Coronavirus, donna contagiata a Fiumicino, a scuola i timori delle mamme: «I nostri figli in classe con i suoi»

Coronavirus, donna contagiata a Fiumicino, a scuola i timori delle mamme: «I nostri figli in classe con i suoi»
di Mirko Polisano
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Sabato 29 Febbraio 2020, 01:07 - Ultimo aggiornamento: 01:28
«Abbiamo il diritto di sapere cosa rischiano i nostri bambini dopo dieci giorni a scuola con i figli della donna contagiata». Sale la protesta tra i genitori della scuola elementare di via Rodano a Fiumicino, la stessa frequentata dai due figli della donna di 38 anni residente all’Isola Sacra e risultata positiva al test del coronavirus.
 


Proprio sui dieci giorni dall’avvenuto contagio che ora si concentrano i timori dei residenti della località costiera e, soprattutto, quella dei genitori dei piccoli alunni che potrebbero essere entrati in contatto con i due bimbi, di 5 e 10 anni. «Dieci giorni sono tanti e tutti ormai abbiamo il timore che possano aver contagiato qualcuno - dice una mamma - anche noi genitori potenzialmente siamo a rischio».

«Sarà impossibile risalire a tutti i contatti che la famiglia ha avuto in questo periodo di tempo - fa sapere un altro genitore - a noi dispiace per quello che sta affrontando questa famiglia ma siamo anche preoccupati per le nostre famiglie».

«Immediatamente è stata avviata l’indagine epidemiologica per la verifica dei contatti stretti che sono stati posti in sorveglianza sanitaria - tranquillizza tutti l’assessore alla sanità della Regione, Alessio D’Amato - i test sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità (Iss) per la convalida. È stato prontamente avvisato - conclude l’assessore - anche il sindaco del comune interessato ed il Prefetto di Roma».

«Il paziente è ora ricoverato presso lo Spallanzani, un’eccellenza della nostra Regione, che ha già ottenuto risultati importanti. Siamo in continuo contatto con il sindaco Montino», ribadisce il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. Proprio questa mattina il sindaco di Fiumicino incontrerà i sanitari dell’ospedale Spallanzani per poter valutare il tipo di misure da intraprendere. È un venerdì sera movimentato a Fiumicino, che è quasi una città fantasma. La farmacia comunale dell’Isola Sacra è stata presa letteralmente d’assalto.

«Le mascherine sono tutte finite - commenta il dottor Bonifazi - ma presto torneranno, già da lunedì probabilmente». La donna, appena ha scoperto di essere venuta in contatto con una persona infettata, si era autodenunciata alla Asl come richiesto dalla Regione, e si era isolata dal resto dei familiari, mettendosi di fatto in “auto-quarantena”. È stata prelevata da casa da un’ambulanza di biocontenimento e trasportata all’istituto nazionale per la malattie infettive Lazzaro Spallanzani, dove è tutt’ora ricoverata. La notizia è arrivata come una doccia fredda nel comune costiero alle porte di Roma, poco prima dell’orario di cena. «Ma io ho paura - dice una mamma, residente a pochi isolati da dove risiede la donna contagiata - le istituzioni ci devono dire chi è, se siamo entrati in contatto con lei. Non ci sentiamo al sicuro. 
 
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