TERNI Balzi avanti, un documento dell'azienda con qualche cifra, e passi indietro. La trattativa sul piano Ast nella sede del Mise va avanti ormai da due giorni e ancora non si vede un traguardo certo all'orizzonte. L'azienda alle 20 di ieri ha presentato un documento scritto. Prevede 125 esuberi, licenziamenti che dovranno essere fatti entro Natale per far partire la ristrutturazione di Ast a gennaio. Una proposta migliorativa sull'integrativo, secondo le parole dell'amministratore delegato Lucia Morselli, scoglio su cui si era bloccata la trattativa per tutto il pomeriggio, che prevede di rimettere sul tavolo 8,2 milioni dei 17 tagliati. Conferma dei bonus per chi vuole andarsene volontariamente.
La cifra totale delle persone che l'azienda vuole che esca da Ast si aggira intorno a 290 lavoratori, un numero comprensivo di quelli che hanno già accettato il bonus di 80mila euro (60 mila netti) per andarsene e di quelli che sono in lista. Il bonus di 80mila euro è confermato fino al 29 dicembre. Chi deciderà di andarsene a partire dal 30 dicembre prenderà un bonus di 50mila euro lordi. Per investimenti e produttività dei due forni resta evidentemente l'intesa di una verifica a 4 anni e nessuna chiusura. L'accordo, che sembra sempre in dirittura d'arrivo, continua però a restare in forse.
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