Dramma al Circeo anziano si uccide in casa a poche ore dallo sfratto

Dramma al Circeo anziano si uccide in casa a poche ore dallo sfratto
2 Minuti di Lettura
Venerdì 14 Maggio 2021, 05:01
LA TRAGEDIA
Aveva preso accordi con il padrone di casa per restituire le chiavi e lasciare l'abitazione. Appuntamento alle 12 di ieri mattina, ma mercoledì sera ha deciso di farla finita con un colpo di pistola.
E' morto così Antonio Evangelisti, pensionato di 73 anni, che viveva a San Felice Circeo in una villetta in una traversa di via Roma, vicino via Napoli. Proprio l'affitto della casa aveva in passato creato discussioni con il proprietario, secondo quanto verificato dai carabinieri che indagano sul suicidio. Dopo tanti contrasti il caso era stato affidato agli avvocati che avevano raggiunto un accordo stragiudiziale che prevedeva la restituzione della villetta al proprietario.
Esattamente ciò che sarebbe dovuto accadere ieri mattina, con la consegna delle chiavi alle 12, dunque non era previsto nessuno sfratto e nessun intervento di ufficiali giudiziari o forze dell'ordine. Quando il proprietario è arrivato con il suo avvocato, ha suonato più volte al campanello senza ricevere risposta. A quel punto, dopo una lunga attesa, ha deciso di aprire la porta con le altre chiavi in suo possesso. Entrando in casa, nel silenzio più totale, la macabra scoperta: il cadavere del pensionato era adagiato in maniera composta sul letto. Immediato l'allarme lanciato dal proprietario, ma l'arrivo dei soccorritori è stato inutile: l'uomo era morto con un colpo alla testa esploso con la sua pistola regolarmente detenuta. Nessun biglietto per spiegare la decisione e neppure una parola ai familiari più stretti o a un amico.
LE INDAGINI
La casa, in una trasversa di via Roma, è stata presidiata dai carabinieri fino all'arrivo del medico legale Alessandro Mariani che ha effettuato i privi rilievi esterni. Il sostituto procuratore Antonio Sgarella ha disposto l'autopsia sul cadavere del pensionato. La dinamica e gli elementi finora emersi non lasciano zone d'ombra, ma la Procura e i carabinieri, guidati dal comandante Francesco Vivona, non vogliono tralasciare nessun dettaglio. Nella casa non c'era nessun segno d'effrazione, nessuna traccia di furti o colluttazioni che possano portare a ipotizzare scenari alternativi.
LA PERDITA DEL FIGLIO
Probabilmente l'abbandono della casa è stato un colpo troppo duro per Antonio Evangelisti, già fortemente provato dalla separazione con la moglie e soprattutto dalla perdita del figlio Andrea in un incidente stradale nell'aprile 2015. Il 35enne, molto conosciuto perché gestiva un bar, stava percorrendo in moto via del Faro quando all'improvviso si schiantò contro una Volkswagen Polo morendo sul colpo. Ora una nuova tragedia familiare che ha sconvolto l'intero paese. «La notizia mi ha lasciato sgomento - ha commentato il sindaco Giuseppe Schiboni - Ho immediatamente allertato i servizi sociali ma non risultano segnalazioni di questo caso. E' enorme il dispiacere dell'intera comunità di San Felice Circeo».
Marco Cusumano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA