Domotico e sostenibile, a Sabaudia un nuovo hotel con una lunga storia

Domotico e sostenibile, a Sabaudia un nuovo hotel con una lunga storia
di Rita Cammarone
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Venerdì 9 Luglio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 09:49

A Sabaudia un nuovo albergo per tutte le stagioni: un progetto green che apre le porte al turismo esperenziale a due passi dalla foresta del Parco Nazionale del Circeo. Nella struttura, inserita nel comprensorio Quattro Stagioni, è tutto touch, alberga la domotica in un'ottica di risparmio energetico. Benvenuti al Sabaudia Hotel&Spa a quattro stelle: prezzo medio a stanza, 150 euro. L'albergo, 37 stanze, già operativo con sold out in questi fine settimane trascorsi dai decreti della riapertura ad oggi, sarà inaugurato ufficialmente domani.

L'INVESTIMENTO
Il progetto è frutto di un investimento di cinque milioni di euro, tra acquisizione dello stabile e ristrutturazione, messo il campo da Marco Lamonica, classe 1967, originario di Benevento, da una ventina di anni residente a Roma. Dopo anni di impegno in attività imprenditoriali nell'agroalimentare biologico, nella cooperazione, nella finanza etica e nell'editoria, Lamonica si butta nell'attività alberghiera. La costruzione di questo albergo, che io ho rilevato nel 2016, era iniziata negli anni 80 per concludersi nel 1992, ma senza che fosse mai aperto spiega l'imprenditore L'ho acquistato dagli eredi dell'ingegnere Antonio D'Ancona e di sua moglie Giuseppina Andreozzi, che nel 1967 comprarono i terreni in cui fu realizzato il complesso residenziale Quattro Stagioni. L'albergo faceva parte del progetto iniziale, ma poi appunto rimase lì, senza essere mai utilizzato. Dal 2016 ad oggi mi sono impegnato per realizzare un salotto' all'ombra del Parco. Quattro Stagioni' è stata un'ispirazione. L'albergo si articola in due edifici a due piani, in ciascun piano vengono riproposti i colori delle stagioni che possono offrire proposte emozionali. Ma le quattro stagioni rimandano anche al compositore Vivaldi, che abbiamo omaggiato con il Vivaldi restaurant', a gestione indipendente rispetto all'hotel.
LA SOSTENIBILITA'
Hotel&spa, ma dove è finito il centro benessere? «Quando è scoppiata la pandemia abbiamo sospeso i lavori che riprenderemo non appena ci sarà una normativa stabile», risponde Lamonica sottolineando che la spa sarà inserita nel contesto di sostenibilità su cui si fondano albergo e ristorante. «Le pareti afferma l'albergatore sono state insufflate con una tonnellata di sughero per garantire efficienza acustica ed energetica. Sui tetti abbiamo un impianto fotovoltaico da 50 chilowatt, abbiamo installato infissi a doppia camera. Tutto ciò ci ha consentito di passare dalla classificazione energetica G alla A4, il massimo livello che si possa riconoscere ad un edificio ecologico. Avanzato l'utilizzo delle risorse idriche». Particolare attenzione è riservata ai prodotti bio, dai cosmetici messi a disposizione dei clienti nelle stanze da bagno alla prima colazione e ai piatti gourmet.
L'OCCUPAZIONE
Il nuovo hotel e annesso ristorante al momento danno lavoro ad uno staff composto da 16 persone. «E' nostra intenzione aggiunge guardare oltre la stagionalità turistica, il nostro sarà un viaggio nelle stagioni». Come a dire che l'occupazione crescerà. Intanto ai fornelli del restaurant, Lamonica ha messo uno chef di Sabaudia. Si chiama Andrea Grimoldi, 32 anni, con un percorso formativo in accademie prestigiose tra cui quella del Gambero Rosso.
Rita Cammarone
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