L'occasione fa l'uomo furbo. Lo sa bene una hostess srilankese della compagnia Quatar che dalla stazione Termini per raggiungere l'aeroporto di Fiumicino è stata lasciata a Piramide e quei pochi chilometri di tratta le sono costati più di cinquanta euro. Nemmeno il traffico, le strade bloccate e lo scalo romano interdetto dall'incendio ha fermato i tassisti furbetti che, anzi, hanno approfittato della sospensione dei mezzi pubblici verso Fiumicino per imbarcare più turisti e clienti possibili. Poco importa delle difficoltà di arrivare al Leonardo da Vinci, quello che conta è che il tassametro continui a correre.
LE PROTESTE
«Sono qui da questa mattina - racconta Nanda, argentina che ha sperato di imbarcarsi per Buenos Aires- non so più che fare.
I TURISTI
Qui sarebbero stati lasciati alcuni turisti che con il trenino sono arrivati a Ostia. «Purtroppo - ha spiegato un tassista del Lido- per quei pochi che se ne approfittano ce ne sono tanti che hanno rinunciato a lavorare. Noi abbiamo avvisato tutti i nostri clienti che avevano le prenotazioni, anche se qualcuno ha voluto lo stesso essere accompagnato in aeroporto. Tra questi, un giovane che doveva andare in vacanza a tutti costi. Quasi ci aggrediva».
Intorno a mezzogiorno erano più di mille le persone sul marciapiede che porta ai terminal. La maggior parte di loro hanno pagato a peso d'ora la loro corsa verso l'aeroporto ancora in fumo. «Sapevo dell'incendio e che sarei andato incontro ad alcuni disagi - fa sapere Fabio che sarebbe dovuto decollare per Malta- ma speravo nella correttezza e nella professionalità. Tutto legale per carità, ma mi sento raggirato lo stesso».