Girolami, «tetto crollato, scuola chiusa». Da oggi restano a casa 700 ragazzi

Girolami, «tetto crollato, scuola chiusa». Da oggi restano a casa 700 ragazzi
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Venerdì 5 Aprile 2019, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 11:53

Girolami, «tetto crollato, scuola chiusa». Da oggi restano a casa 700 ragazzi. Si sono tutti presentati in aula, ieri mattina, e hanno svolto regolarmente lezione. La notizia alle famiglie è arrivata solo nel pomeriggio: dopo il crollo avvenuto in un'aula mercoledì e la tragedia sfiorata, tutta la scuola Girolami è stata dichiarata «temporaneamente inagibile». E da oggi ci sono 700 ragazzini a casa, in attesa di una ricollocazione. «C'è stato nel pomeriggio un incontro con il XII Municipio. Si valuta alcune possibili soluzioni. L'ideale sarebbe trovare una struttura che possa ospitare tutti i 700 ragazzi, che sicuramente domani (oggi, ndr) resteranno a casa», spiega Giulio Gunnella, rappresentante del Consiglio d'istituto. L'alternativa alla soluzione unica è la sistemazione in più sedi degli alunni.
Al momento tempi certi non ci sono. È sicuro invece che oggi i ragazzi resteranno a casa, «con non poche difficoltà di gestione della giornata: ci sono famiglie con due o tre figli nella stessa scuola», sottolinea una mamma. Nel plesso si trovano 31 classi: 27 statali tra infanzia e primaria e quattro comunali tutte dell'infanzia. «Come è possibile che i ragazzi siano potuti entrare ieri mattina, e subito dopo la scuola è stata giudicata inagibile?», si domanda un papà.

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La commissione del Simu spiega l'ordinanza del Municipio per la chiusura del plesso è intervenuta alle 10 per la verifica delle condizioni statiche dell'edificio per poi decidere di dichiarare l'inagibilità temporanea dell'accesso alla sede Girolami. Una decisione, sottolinea la circolare dell'Istituto comprensivo Margherita Hack, presa «in via assolutamente precauzionale ed in attesa di ulteriori interventi e verifiche necessarie, tanto nella parte in uso comunale quanto in quella in uso della scuola statale». Di fatto, il distacco della porzione di intonaco «ha messo in evidenza un ammaloramento» di alcune strutture.
Individuare «soluzioni temporanee per la ricollocazione degli utenti in spazi idonei» è ora compito del Municipio. Nel frattempo, «l'attività didattica ed amministrativa è sospesa». Se da una parte i ragazzi sono costretti a casa, dall'altra sono i genitori a non volerli mandare a scuola, per topi.

L'ALTRO CASO
Succede a Colli Aniene, dopo che alla scuola Angelica Balabanoff sono stati trovati ratti, morti e vivi. Ieri la protesta all'esterno, con genitori e alunni a mostrare i cartelli ricavati da fogli di quaderno: Via i topi. L'istituto spiega sul sito internet di aver fatto il possibile. «Nel corso dell'anno scolastico, questa amministrazione dice la direzione ha inviato 21 richieste di derattizzazione al Municipio IV e sono stati eseguiti otto interventi da parte della ditta incaricata; più volte è stata richiesta anche l'otturazione dei fori sia nelle pareti che nelle cassette di derivazione dell'impianto termico». Mercoledì l'ispezione dell'Ufficio di Igiene, anche alla mensa. E sempre mercoledì il Municipio ha «provveduto all'otturazione dei fori delle pareti, mentre per la chiusura delle cassette l'Ufficio tecnico ha chiesto l'intervento del Dipartimento di Roma Capitale. Sono state inviate anche richieste all'Ama per il ritiro più frequente dei rifiuti».

Sabato scorso la «sanificazione in un'ala del primo piano». Da oggi pomeriggio la «ditta incaricata effettuerà un intervento più decisivo che si protrarrà nel corso del fine settimana». Dovrebbero arrivare le tavolette anti-ratti.

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