Eur, il vicariato boccia le zone a luci rosse: «Progetto contro la dignità delle persone»

Eur, il vicariato boccia le zone a luci rosse: «Progetto contro la dignità delle persone»
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Mercoledì 1 Ottobre 2014, 06:06
IL MONITO
Dopo la bocciatura del Registro comunale delle Unioni civili, il Vicariato di Roma critica anche la creazione delle “zone rosse” per la prostituzione all'Eur, deliberata dalla Giunta del IX Municipio la settimana scorsa. Contro la memoria di giunta presentata dal minisindaco Andrea Santoro, scende in campo il settimanale diocesano RomaSette. «Il progetto va contro la dignità delle persone - si legge - L'unica maniera per aiutare davvero queste donne è agire sul fronte della domanda, fermando i clienti, di fatto finanziatori del racket che c'è dietro». Di «scelta ipocrita» parla, sempre sulle colonne del settimanale del Vicariato, Giovanni Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII: «Chi conoscere il dramma della prostituzione sa che queste donne, spesso giovanissime, non sono “sex workers”, come qualcuno sostiene, ma ragazze che vengono da situazioni di povertà e violenza, fisica e psicologica». Secondo il responsabile dell'associazione che svolge anche servizio antitratta, «l'unico modo per aiutare davvero queste donne e debellare questo fenomeno inaccettabile è agire sul fronte della domanda, fermando i clienti, di fatto i finanziatori principali di questo racket».
Il “Progetto #Michela”, approvato il 24 settembre dalla giunta del IX Municipio, prevede l'avvio del cosiddetto “zoning” un intervento di contrasto al fenomeno della prostituzione mediante l'istituzione di “isole” nelle quali l'esercizio della prostituzione è tollerato e, in teoria, monitorato.
ZONING
«La prostituzione – ha spiegato il minisindaco del IX municipio, Andrea Santoro - ha raggiunto livelli di guardia in tutta Roma ed è necessario e urgente, per l'amministrazione locale, intervenire». Lo zoning è già stato sperimentato in altre città italiane, come per esempio Venezia. «Per questo vogliamo - dice Santoro - conciliare il diritto alla sicurezza dei cittadini con l'ampliamento delle garanzie di tutela sociale e sanitarie per chi esercita questa attività». Dopo il “sì” della giunta, è già partito il censimento delle aree di attuazione del progetto.
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