Aniene, pontile nel degrado «Sbandati, furti e discariche»

Ponte delle Valli
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Lunedì 22 Giugno 2020, 12:04
IL RACCONTO
La passeggiata ecologica dal sapore meditativo si trasforma presto in un tour nel degrado tra rifiuti, frigoriferi abbandonati, resti di bivacchi e quel che resta di furti. Si ha la netta sensazione che qui, sulle rive dell'Aniene, sia appena passata un'onda di inciviltà e illegalità. Dimenticatevi il Santa Monica Pier, il molo più famoso della costa californiana perché qui dopotutto, sotto il ponte delle Valli, siamo nella Capitale degli sprechi dove si investono giustamente risorse, ma non si proteggono le opere lasciandole nell'abbandono e senza controlli. Sul pontile di legno che doveva strappare dal degrado l'Aniene ci si sente un po' come le truppe dell'esercito alleato nel film Dunkerque si Christopher Nolan: si aspetta con ansia di essere evacuati, tentando di sfuggire ai pericoli di un luogo desolato.
SI SALVI CHI PUÒ
Aniene sicuro, così si chiamava il progetto realizzato con soldi della Regione che prevedeva la costruzione di due pontili in legno: si sognava un luogo di attracco di piccole imbarcazioni che potessero navigare per due chilometri, da ponte Nomentano al ponte delle Valli. Fu così, almeno per un giorno, quando le strutture eco-sostenibili vennero inaugurate trionfalmente il 22 giugno del 2019 dal presidente del III Municipio, Giovanni Caudo e dal vicepresidente con delega all'urbanistica, Stefano Sampaolo.
L'accesso al pontile è sbarrato, c'è addirittura un cancello e un foglio sul quale è scritto: Non aprire il cancello, cavalli al pascolo per andare al molo passare sotto. Per raggiungerlo quindi bisogna incurvarsi e una volta arrivati si scopre che il molo è interdetto perché non sicuro (mancano le corde, i passamano). Sulle tavole di legno ci sono bottiglie di birra, mazzi di chiavi e il contenuto di una borsa da donna, bottino di chissà quale rapina. Nei fossati ci sono passeggini usati dai rom per rovistare nei cassonetti e resti di roghi tossici con tanta immondizia.
TRA DENUNCE E PAURA
Ma da tempo l'area sotto il ponte delle Valli è terra di nessuno e l'ambizioso progetto di strappare l'Aniene al Far West scivola nell'abisso della decadenza, virus imbattibile nella Capitale. «Un progetto costato oltre 80 mila euro è stato abbandonato, non c'è alcuna vigilanza: era destinato a diventare un punto di orgoglio di questo quadrante di Roma secondo le parole del presidente Caudo ma oggi è di nuovo una discarica e ritrovo per sbandati nel disinteresse più completo da parte della Giunta del Municipio III» denunciano dopo un sopralluogo Roberta Angelilli, esecutivo nazionale di Fratelli d'Italia, e Stefano Erbaggi, direttivo romano FdI. «Ci vuole vigilanza, il pontile è abbandonato e abbiamo paura» spiegano i residenti di Conca d'Oro. «Era già fissato per mercoledì un sopralluogo - dice Sampaolo - l'11 luglio organizzeremo un evento con gita sul gommone, la riqualificazione è stata bloccata dal Covid-19, faremo anche sulla riva sinistra una pista ciclabile grazie a un bando della Regione che abbiamo vinto».
Ma intanto il degrado continua a strozzare il pontile diventato terra di nessuno.
Laura Bogliolo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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