Covid, la variante Delta ora è prevalente

Covid, la variante Delta ora è prevalente
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Martedì 3 Agosto 2021, 05:01
LA SITUAZIONE
Trentaquattro casi di variante Delta su circa 50 campioni positivi sequenziati al laboratorio dello Spallanzani. In provincia di Latina dunque la mutazione asiatica del Covid circola ormai in modo prevalente rispetto a tutte le altre e la conferma arriva proprio dagli ultimi risultati pervenuti alla Asl di Latina. Gli esiti si riferiscono però a tamponi positivi dei giorni precedenti e a cittadini già adeguatamente controllati e isolati. Ma il virus sta evidentemente correndo veloce e questa variante si distribuisce ormai piuttosto equamente in tutti i comuni pontini che hanno subito un incremento di contagi nelle ultime settimane.
Entrando nel dettaglio, sette casi di Delta sono stati rilevati a Latina, tre ad Aprilia, altrettanti a Sabaudia, quattro a Gaeta e a Formia, due a Sezze. Tra le località che hanno avuto un solo caso accertato di mutazione anche i comuni di Sperlonga, San Felice, Ponza e Ventotene. Ma il quadro è ancora incompleto e altri risultati si attendono nelle prossime ore. Era una situazione prevedibile, ampiamente annunciata, a cui l'azienda sanitaria era preparata. Ma il quadro rischia di peggiorare ancora soprattutto nelle località costiere dove per tutti i mesi estivi si concentrerà un grande afflusso di turisti.
Ora si guarda con una certa preoccupazione anche a Fondi e alla situazione del camping Sant'Anastasia dove puntali ieri le squadre della Asl sono tornate per sottoporre a tampone tutti gli ospiti presenti e i 63 che si trovano dalla scorsa settimana in quarantena, per un totale di 515 persone, alcune delle quali rintracciate con non poca fatica da parte degli operatori. Qui il quadro non è confortante. Dopo le prime 9 positività rilevate nei giorni scorsi i contagi erano presto saliti complessivamente a 15 grazie all'attività di tracciamento dei contatti svolta dagli operatori del dipartimento di prevenzione anche sui turisti che avevano già lasciato il campeggio ed erano rientrati a casa. Lo screening di ieri ha fatto emergere altri 13 casi, scoperti però fra i turisti che non si trovavano in quarantena e che dunque in questi giorni, inconsapevoli di essere stati contagiati, hanno continuato regolarmente la loro vacanza tra il campeggio e la spiaggia. In 11 inoltre erano già stati vaccinati con doppia dose e per fortuna non presentano alcun sintomo della malattia, segno dunque che il siero funziona. Ma il rischio contagio esiste lo stesso e dunque la Asl, se da una parte ha liberato dall'isolamento le prime 63 persone, ha disposto una nuova quarantena per altre 36, risultate contatti di questi ultimi positivi.
La situazione ora è al vaglio dell'azienda sanitaria, per comprendere se adottare altre misure di sicurezza all'interno della struttura oltre a quelle già disposta con un'ordinanza del sindaco (tra cui l'utilizzo della mascherina in tutti i luoghi pubblici). Nella giornata di ieri intanto sono state soltanto 12 le positività riportate nel bollettino, un dato apparentemente rincuorante ma frutto in realtà del calo di tamponi processati nel fine settimana. Tre i nuovi positivi a Formia e Minturno, due a Cori e Aprilia, uno a Latina e a Sabaudia, per un totale di 58 contagi nelle prime due giornate di agosto. Dopo 12 giorni senza vittime si registra anche un decesso, quello di una paziente di 82 anni con diverse e importanti patologie pregresse, morta all'ospedale di Terracina.
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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