Vandali nelle scuole di Cisterna: avevano rubato le chiavi

Vandali nelle scuole di Cisterna: avevano rubato le chiavi
di Daniele Ronci
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Domenica 8 Maggio 2022, 10:20

Ora che i responsabili degli atti vandalici consumati nelle scuole medie Volpi e Plinio di Cisterna hanno un volto - sono tre minorenni, di cui due ancora non hanno compiuto 14 anni - si cerca di capire come abbiano fatto ad introsursi nei due plessi. I due istituti hanno relazionato quanto accaduto all'ufficio tecnico del comune di Cisterna che ha subito effettuato l'intervento e messo in sicurezza i locali, garantendo così il rientro a scuola degli studenti.

«Non abbiamo quantificato il danno in quanto chi è entrato, non si sa per quale strano motivo, era in possesso delle chiavi dell'istituto - racconta la dirigente della scuola Volpi, Nunzia Malizia - hanno bucato dei palloni e poi sono usciti dalle porte di servizio. Nei giorni successivi il mazzo di chiavi è stato trovato nei pressi della fontana Biondi, in pazza XIX marzo e un signore le ha riportate in segreteria».

Diverso il discorso per la scuola media Plinio nella quale già il 19 aprile c'era stata una prima irruzione. Ignoti si sono introdotti rompendo un vetro che dall'esterno accede al corridoio della palestra. Sono usciti dalle porte d'ingresso principale lasciandole completamente aperte.
Il 26 aprile la dirigente scolastica Fabiola Pagnanelli viene contatta dal personale scolastico per una nuova irruzione. «Le porte principali erano chiuse, l'allarme non era inserito correttamente; il gabbiotto era a soqquadro, le chiavi riposte nella bacheca del gabbiotto erano sparse a terra e il telefono era rotto. Arrivata sul posto erano presenti il sindaco Valentini Mantini, gli assessori Santilli e Pagnanelli e la Polizia Locale. Abbiamo effettuato una prima ricognizione insieme per renderci conto del danno subito».

 


Non si parla di cifre, ma da una prima analisi la spesa ammonterebbe intorno a 5mila euro. Un danno economico che verrà tamponato in parte dall'intervento alle parti strutturali dal comune, mentre per il materiale informatico verrà fatta richiesta al ministero dell'istruzione.
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Dal sopralluogo è risultata danneggiata la serratura dell'ufficio del Dsga, il display digitale della fotocopiatrice, staccato e gettato a terra il plexiglass dello sportello di ricevimento del pubblico. All'interno della presidenza hanno frugato nei cassetti della scrivania e scritto una parola offensiva sul registro firme.
È stato sottratto un pc portatile poi rinvenuto all'interno di uno scatolone delle mascherine posto nell'atrio della scuola, in cui sono stati rinvenuti anche dei timbri rotti. Danni anche all'interno delle classi: due lavagne interattive multimediali e i rispettivi proiettori, un rotolo di carta incenerito nel vano porta e due PC portatili spaccati e gettati a terra.

«Sono costernata - commenta l'assessore alla scuola Emanuela Pagnanelli - ed esprimo tutto il mio disappunto di fronte a episodi di questo tipo. È inconcepibile che luoghi deputati alla cultura siano stati deturpati in maniera del tutto immotivata dagli stessi ragazzi che li frequentano. Sono fatti gravissimi che ci mettono in allarme e ci pongono di fronte a quella che è ovviamente un emergenza educativa da affrontare».
Daniele Ronci
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