Centrodestra, Zaccheo è in pole

Centrodestra, Zaccheo è in pole
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Giovedì 5 Agosto 2021, 05:01
VERSO IL VOTO
«L'unità del centro destra è un valore; certo, tra un po' è Ferragosto, e quindi bisogna indicarlo questo nome di questo candidato sindaco di Latina, altrimenti fra un po' arriva Natale, arriva Babbo Natale a portare i regali sotto l'albero».
STOCCATE
Così il leader nazionale della Lega, Matteo Salvini, ieri a Capoportiere (Latina) per un evento per il referendum sulla giustizia promosso dal partito, è intervenuto sulla diatriba che ha visto ancora ieri un nulla di fatto con gli alleati FdI e FI sulla scelta di un nome per il capoluogo. Nome per il quale ci sarebbe in pole position l'ex sindaco Vincenzo Zaccheo, non a caso ieri sera presente all'evento, e sorpreso a discutere a lungo con il sottosegretario Claudio Durigon, che sta conducendo le trattative con gli alleati, e con il deputato Francesco Zicchieri. «Fosse per noi - ha proseguito Salvini - l'avremmo indicato già da alcuni mesi. Ma stiamo aspettando che tutti abbiano la stessa decisione e condivisione. Però, è il 4 agosto, quindi speriamo che, se non stanotte, almeno domattina finalmente i cittadini di questa comunità abbiano un'alternativa, perché Latina merita di più». Tra due mesi - 3 e 4 ottobre - del resto si vota: il governo ha fissato la data per le amministrative che in provincia riguardano, tra l'altro, Cisterna, Sezze, Formia e Minturno.
PENNACCHI
Salvini ieri ha anche reso omaggio a Antonio Pennacchi, lo scrittore premio Strega scomparso due giorni fa (secondo il suo programma era prevista anche una visita alla camera ardente allestita presso il museo Cambellotti), non nominandolo, ma affermando: «Onore alla memoria di un grande scrittore, e non interessa di quale idea politica fosse, non importa di fronte all'arte»; ha detto che «Latina merita un'autostrada degna di questo nome» e ha criticato il sindaco uscente, Damiano Coletta, sui rifiuti («Non sapevo che il sindaco avesse invitato all'idea geniale di tenersi la monnezza in casa»), ribadendo infine i temi nazionali, principalmente sulla giustizia e sull'immigrazione.
SCELTA
Nonostante ieri fosse stato indicato come il giorno decisivo per la scelta del candidato sindaco unitario del centrodestra, c'è stato ancora un nulla di fatto. I vertici esprimono però fiducia: Durigon, fermatosi a fine evento con i giornalisti, spiega che «domani (oggi, ndr) si chiuderà. Stiamo discutendo di tanti candidati sindaco di tante città, la partita non è ancora chiusa, ci sono anche i Municipi di Roma ancora da chiudere. La cosa importante è che si deve andare uniti. Zaccheo? Si, è qui, lui ha fatto tanto nella sua carriera, è giusto che fosse qui. Ma come lui ci sono anche altri, c'è anche Giovanna Miele in ballo». In definitiva, quello di ieri sul tavolo nazionale per Latina «è stato un dibattito parziale, c'è ancora da chiudere». Secondo Durigon, quindi, torna ancora in ballo il nome di Giovanna Miele, da sempre la proposta principale avanzata dalla Lega, che vede in lei rinnovamento e una candidatura civica, nonostante sia stata eletta in Consiglio comunale 5 anni fa con Forza Italia. Formazione da cui è uscita mesi fa, rappresentando ora il Laboratorio identità futuro. Nome che però non è gradito in particolare a FdI, che continua a puntare su candidature interne, come Matilde Celentano.
Andrea Apruzzese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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