Cavalcavia off limits ai disabili: il giudice condanna il Comune

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Mercoledì 30 Dicembre 2020, 05:01
OSTIA ANTICA
Vittoria storica dell'Associazione Luca Coscioni contro il Comune di Roma, condannato dal Tribunale per condotta discriminatoria nei confronti dei disabili che dalla stazione della Roma Lido di Ostia Antica non possono arrivare al parco archeologico. Dopo anni di battaglie, raccolte firme, proteste e decine di interpellanze in aula Giulio Cesare, le barriere architettoniche non state mai state abbattute e rappresentano quindi un trattamento diverso per le persone con problemi di mobilità.
A finire sotto la lente d'ingrandimento dell'associazione e del giudice monocratico del Tribunale di Roma, Lilla De Nuccio, sono le due rampe di scale che portano al viadotto pedonale e l'asfalto dissestato appena fuori la stazione. «Il manto stradale è pieno di buche e avvallamenti per le radici che hanno sollevato l'asfalto dice Alessandro Gerardi, il legale dell'associazione che ha curato la causa e l'ordinanza firmata dalla dottoressa De Nuccio ha stabilito che deve essere rifatto. Non solo. Deve essere risolto il problema delle due rampe di scale. In questo caso il giudice ha lasciato discrezionalità al Campidoglio su come superare gli ostacoli». Nessun margine, invece, sui tempi: il Campidoglio deve intervenire entro sei mesi. «E lo deve fare anche nel caso in cui chiarisce Gerardi l'avvocatura del Comune decida di presentare appello. L'eventuale ricorso non blocca infatti i termini. Entro giugno, quindi, il Comune di Roma dovrà presentare un piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Il piano aggiunge il legale - dovrà essere elaborato da Roma Capitale sentita l'Associazione Luca Coscioni e dovrà garantire la piena accessibilità del cavalcavia e la sua fruibilità in condizioni di sicurezza anche a tutte le persone con disabilità».
Il Tribunale ha infine condannato il Campidoglio a risarcire il sodalizio per danno morale con diecimila euro. Si tratta della quarta sentenza sfavorevole per il Comune di Roma per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, emesse sulla base di altrettante iniziative legali promosse dall'Associazione. «Il nostro auspicio dicono gli avvocati Alessandro Gerardi e Rocco Berardo, coordinatore delle iniziative sulla disabilità della Luca Coscioni è che ora il sindaco Virginia Raggi voglia dare immediata esecuzione al provvedimento emesso dal Tribunale di Roma, convocando l'Associazione per predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni così come accertate dal giudice, senza frapporre ulteriori ostacoli o impedimenti burocratici al compimento di tutte quelle opere indicate dal Tribunale». Si tratta della quarta condanna per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità inflitta in sede giudiziaria al Comune di Roma sulla base di altrettante iniziative legali promosse dall'Associazione Luca Coscioni.
M.D.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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