CISTERNA
Nessun cambiamento. Ieri il sindaco di Cisterna Mauro Carturan ha firmato i decreti di nomina per l'assegnazione delle deleghe a 7 assessori. Confermati i tre già nominati: Simonetta Antenucci (Gruppo misto) torna alla Pubblica istruzione e Gildo Di Candilo (UdC) al Bilancio; Gino Esposito (civico), sarà assessore all'Urbanistica. Così come il vicesindaco Vittorio Sambucci (FdI) tornerà ad occuparsi di Lavori Pubblici, Pubblica illuminazione e Agricoltura. Nominati di nuovo Franco Arru (Lega), delegato al Patrimonio e Attività Produttive; Federica Felicetti (Lega) assessore ai Servizi Sociali, Welfare e Sanità; Alberto Ceri (Gruppo Misto) al Verde e Decoro Pubblico, Bandi, Sportello Europa, Rapporti col Cittadino, Associazionismo, Digitalizzazione, Semplificazione, Smart City e Sturt up. Torna anche l'incarico di Mauro Contarino, consigliere comunale delegato al Turismo, Valorizzazione delle tradizioni storiche e dei Siti archeologici. «Sono passati tre mesi da quando è stata azzerata la Giunta, per la terza volta, sempre per espressa volontà del sindaco, non contento del comportamento politico dei suoi. Carturan - criticano in una nota congiunta il Partito Democratico Cisterna e il Gruppo Innamorato Melchionna - azzera gli assessori, poi raccoglie le firme su un documento di sfiducia al suo presidente del Consiglio (Lega) con un gruppo di minoranza (gruppo Del Prete), il gioco non riesce, li sbeffeggia, chiede scusa, come se fosse stato tutto un gioco, li giudica, gli dà i voti da professore, ovviamente negativi, per il loro modo di fare politica. È stato un anno difficile per tutti, per Lega e Fratelli d'Italia un po' meno. Ben saldi su poltrone inutili, senza una Giunta, senza idee, senza coesione, pronti ad alzare la mano ancora una volta. Nulla può accadere, i numeri ci sono. I consiglieri dei due grandi partiti di destra della maggioranza che sostiene Carturan come sindaco, mantengono fede alla loro motivazione per l'anno trascorso, nel segno dell'opportunismo. Altra motivazione che possa spiegare il loro comportamento dall'inizio di questa nuova legislatura, ancor più accentuato in questi ultimi mesi di crisi politica, non riusciamo a trovarla».
Claudia Paoletti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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