Arpalo, controesame degli avvocati della difesa

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Mercoledì 22 Settembre 2021, 05:02
IL PROCESSO
Nuova udienza del processo Arpalo ieri pomeriggio. Nell'aula di Corte d'Assise del Tribunale di Latina è proseguita l'audizione dell'ispettore del Servizio centrale operativo della Polizia che si è occupato di esaminare la documentazione recuperata con rogatoria dalla Svizzera dalla Squadra mobile di Latina.
Questa volta a fare le domande sono stati i legali di alcuni degli imputati che hanno voluto ricostruire nel dettaglio le operazioni finanziarie e immobiliari compiute dai propri assistiti.
Sul banco degli imputati ci sono Pasquale Maietta, Paola Cavicchi, Fabrizio Colletti, Fabio Allegretti, Giovanni Fanciulli, Pietro Palombi, Roberto Noce, Pierluigi Sperduti e Paola Neroni, accusati a vario titolo di riciclaggio transnazionale, bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, reati tributari e societari, corruzione, il tutto aggravato dal vincolo associativo. Ad aprire il controesame è stato l'avvocato Filippo Dinacci, uno dei difensori dell'ex parlamentare di Fratelli d'Italia ed ex presidente del Latina calcio. E' emerso così, esaminando i numeri dei redditi lordi dello studio professionale di Maietta, una netta escalation nel periodo compreso tra il 2002 e il 2010: se nel primo anno preso in considerazione il reddito era appena di 15mila euro, nel 2003 è passato a 26mila, nel 2004 a 45mila ed è continuato ad aumentare anno dopo anno fino ad arrivare ai 230mila euro del 2010. Ci sono poi versamenti consistenti in franchi svizzeri sui conti delle società create dall'imputato. L'investigatore è stato poi interrogato dai legali di Paola Cavicchi, Roberto Noce, Fabrizio Colletti e Pietro Palombi. Poi il Tribunale presieduto da Caterina Chiaravalloti ha aggiornato l'udienza al 19 ottobre prossimo per consentire agli altri legali di controinterrogare l'investigatore del Servizio centrale della polizia.
E. Gan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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