«Abbiamo vinto il campionato per Matteo», festa per la Priverno Palluzzi

«Abbiamo vinto il campionato per Matteo», festa per la Priverno Palluzzi
di Lidano Orlandi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Aprile 2022, 18:57

«Penso che per noi non potesse esserci modo migliore per onorare la memoria di Matteo che vincere questo campionato». Pensieri e parole di Giuseppe Consoli, l'allenatore, di Sezze, della formazione Giovanissimi Provinciali della società Priverno Palluzzi. Una dedica speciale per un ragazzo speciale che non c'è più. Matteo Pietrosanti era il suo portiere, e lo è stato fino a quel maledetto tre marzo scorso, quando fu stroncato da un malore proprio mentre si allenava con la squadra. Un pensiero dedicato a Matteo proprio nel giorno in cui la squadra, i compagni di Matteo, hanno conquistato la vittoria del campionato. E lo hanno fatto con grande autorevolezza, chiudendo i conti con 4 giornate di anticipo.
Una vittoria che vale molto anche dal punto di vista sportivo perché riporta la società privernate nell'elite del calcio regionale.

Una vittoria mai in discussione quella dell'undici pontino, ottenuta mettendo insieme quindici vittorie ed appena un pareggio ed arrivata, come detto, con 4 giornate di anticipo. Una vittoria, però, ed una gioia, che non potrà mai andare a compensare la tristezza ed il buio portato da quel maledetto episodio, al quale in molti hanno assistito, purtroppo inermi.
«La vittoria è dedicata a lui e alla sua famiglia - continua Consoli - Tutti i ragazzi sono stati segnati profondamente da questo evento e sapevano benissimo che, purtroppo, non potevamo fare niente ne per Matteo, ne per i suoi familiari.

Per onorare la sua memoria dovevamo solo vincere questo torneo. Un risultato che, onestamente, nessuno aveva pronosticato alla vigilia. Voglio mandare un abbraccio a tutti i miei ragazzi, ma soprattutto alla famiglia di Matteo che anche nel momento di questo immenso dolore è stata di una compostezza e umanità unica».


Per la cronaca, la vittoria nel campionato è arrivata sabato scorso quando, su quello stesso campo, la Priverno Palluzzi ha superato per due a zero, reti di Mancini e Maiorani, il Monte San Biagio, ovvero la terza della classe. Una prestazione giunta al culmine di un cammino senza sconfitte, come detto, segnando la bellezza di 53 reti in sedici gare, e subendone, cosa di cui Matteo sarebbe stato particolarmente fiero, appena 11. Tutto nel nome e nel ricordo di Matteo e di quel 3 aprile quando gli stessi ragazzi stavano finendo il proprio allenamento con una partitina 8 contro 8; quindi quel tonfo, presagio di sventura. Il portiere a terra. Il mister che capisce e corre verso il ragazzo; gli altri che osservano tra l'incredulo e l'atterrito, fino all'arrivo della madre e del fratello, che sono li a bordo campo quando gli operatori del 118 sono ancora all'opera per scongiurare quello che poi, purtroppo, è successo.
Lidano Orlandi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA