#SaveYourSkin: gesti consapevoli che salvano la vita

A maggio un calendario ricco di incontri per responsabilizzare in tema di salute e protezione della pelle

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab

Osservare il proprio volto e la propria persona nel suo insieme, allo specchio, attentamente o con un’occhiata fugace, fa parte del quotidiano di tutti: ci si guarda per valutare l’abbigliamento, il trucco, i capelli, la forma fisica, la qualità della pelle. Può sembrare un gesto banale e anche superficiale, ma in realtà osservare se stessi con perizia può rivelarsi un’azione più importante del previsto. Non soltanto per prevenire aspetti puramente estetici, ma soprattutto per captare segnali critici e spie pericolose che qualcosa nel proprio corpo non stia funzionando correttamente. Controllare i nevi, esaminare la pelle, proteggersi con i trattamenti giusti, esporsi al sole sempre con la crema solare sono solo alcuni dei metodi più semplici - e nel contempo più efficaci - per volersi bene.

Le iniziative per sensibilizzare sui rischi del sole
L’impegno di La Roche-Posay, sempre attento e proattivo, si concretizza nell’iniziativa #SaveYourSkin, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sui rischi del sole senza protezione adeguata e sull’enorme rilevanza che riveste il controllo dei nevi come prima forma di prevenzione del melanoma e dei tumori della pelle.
Anche quest’anno, dando valore e continuità a un impegno che dura ormai da oltre dieci anni, La Roche-Posay supporterà SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse) che sabato 20 e 27 maggio organizzerà visite gratuite per il controllo dei nei nelle principali città italiane.
Le prenotazioni possono avvenire tramite il numero verde 800/991126, dal 15 al 26 maggio, dalle ore 8.30 alle ore 19.30 compresi i giorni festivi.
Sidemast, inoltre, offrirà anche teleconsulti gratuiti di 15 minuti con un dermatologo, prenotabili sul sito videoconsulenze.paginemediche.it da effettuarsi dal 15 maggio al 15 agosto.

Abitudini da migliorare: i dati mondiali e italiani sulla fotoprotezione
Nel 2021 La Roche-Posay, che da sempre si prende cura della pelle sensibile, ha condotto uno studio epidemiologico su 17.000 persone provenienti da 17 paesi (Italia compresa) per mettere in luce le abitudini in fatto di protezione solare.
Un’indagine su larga scala, realizzata da IPSOS (Ipsos I La Roche-Posay − Sun exposure and risks associated 2021-2022) dal 28 settembre al 18 ottobre 2021, che ha evidenziato l’uso carente della protezione solare: uno scenario alquanto preoccupante dal punto di vista della salute, nonostante i rischi riconosciuti, che rende necessaria un’educazione più profonda, capillare, consapevole alla foto-protezione.
L’88% della popolazione mondiale infatti sa bene cosa comporta la scorretta esposizione al sole, ma solo il 12% ricorre alle misure di protezione e il 74% la applica, se esposto al sole, non più di una o due volte al giorno. Inoltre, appena il 23% si protegge tutto l’anno e il 44% abbassa la frequenza di utilizzo della protezione o ne usa una inferiore quando è già abbronzato.
I dati italiani sottolineano una tendenza ancora più allarmante, dal momento che, a fronte di una consapevolezza dei rischi del 91%, solo il 7% utilizza le misure di protezione solare, il 13% lo fa tutto l’anno, il 67% ne riduce la frequenza o ne utilizza una inferiore, mentre il 61% degli italiani non conosce la differenza tra UVA e UVB e il 74% considera l’abbronzatura un sinonimo di aspetto sano e, di conseguenza, l’86% la ritiene attraente.

Come analizzare i nevi e prevenire i melanomi
Ma che cos’è il Metodo ABCDE, a cosa serve e come praticarlo da soli? Innanzitutto attuare azioni di autoanalisi e sottoporsi a controlli regolari, anche in assenza di problematiche, sono dei veri e propri salvavita: difatti il 75% dei melanomi si origina da un neo preesistente.
Fondamentale, dunque, controllare che non ne compaiano di nuovi e monitorare quelli già presenti, soprattutto per quanto concerne dimensioni, forma e colore. È essenziale sapere che la maggior parte dei melanomi può essere trattata, se diagnosticata in tempo, ed ecco il motivo per cui dermatologi di tutto il mondo hanno sviluppato il cosiddetto Metodo ABCDE, un acronimo che sta a indicare asimmetria, bordi, colore, diametro ed evoluzione, vale a dire tutti quegli elementi da tenere sotto osservazione.
«Il melanoma è il terzo tumore cutaneo maligno più frequente per incidenza ed il primo tumore cutaneo maligno per mortalità – avverte la Professoressa Maria Concetta Fargnoli, Docente di Dermatologia all’Università degli Studi dell'Aquila e Vicepresidente della SIDeMaST - Può interessare individui di qualsiasi fascia d’età, dall’infanzia (in particolare nei bambini nati con nevi congeniti giganti) fino ai grandi anziani, sebbene colpisca più frequentemente soggetti tra i 30 ed i 60 anni».
In Italia, è il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni e la sua incidenza è in costante crescita con un aumento di circa il 4% per anno.
«Negli ultimi 30 anni, è aumentato notevolmente il numero di melanomi asportati in fase precoce con un miglioramento della prognosi che è strettamente dipendente dallo spessore raggiunto nella pelle al momento della sua diagnosi» prosegue la Professoressa Fargnoli, che sottolinea quanto sia importante «individuare il melanoma quanto più precocemente possibile. Nel nostro Paese muoiono circa 2.000 persone di melanoma ogni anno, anche se la sopravvivenza a 5 anni si aggira complessivamente intorno al 90% (88% negli uomini e 91% nelle donne). Tali numeri fanno comprendere come ci sia ancora molto da fare a livello di campagne di sensibilizzazione e screening per ridurre ulteriormente queste cifre così importanti».

Per maggiori informazioni sulla prevenzione e sull’iniziativa #SaveYourSkin è possibile visitare i siti www.larocheposay.it e www.sidemast.org/save-your-skin.