“InAiuto”, un sostegno tempestivo ai più fragili

Con il progetto “InAiuto”, l’Istituto Serafico tende una mano alle famiglie con persone disabili in difficoltà. Un aiuto concreto per rispondere tempestivamente a tutte quelle esigenze improvvise a cui la vita mette di fronte

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con ISTITUTO SERAFICO DI ASSISI

In un periodo di incertezza, contraddistinto da situazioni di difficoltà, ci sono molte realtà che affiancano il sistema pubblico nel dare risposte ai bisogni reali dei soggetti con disabilità. Le ragioni alla base di questa dolorosa situazione sono molteplici, a cominciare da un sistema di welfare frammentario e strutturato a compartimenti stagni, articolato in centri di responsabilità, interventi e fondi diversi per i bisogni sanitari, sociali e assistenziali di una stessa persona.
 

Punto di non ritorno

Un vero e proprio “labirinto della presa in carico” fondato sulla burocrazia, in cui la persona fragile è chiamata a interfacciarsi con una miriade di soggetti differenti, spesso non coordinati e non del tutto in grado di dare risposte. Una situazione che evidenzia la necessità di uno studio sui bisogni reali delle persone con disabilità e delle loro famiglie e un’offerta di servizi a loro dedicata.

L’arrivo di un bambino con disabilità costringe ancora troppo spesso uno dei due genitori a lasciare il lavoro per sopperire alla carenza di servizi e supporto adeguati. Scelte obbligate che, unite alle necessità di rivolgersi al privato per servizi e cure, portano queste famiglie a un enorme, e non sempre sostenibile, sforzo economico. A dimostrarlo sono anche i dati ISTAT, che evidenziamo come in contesti con disabili il 79,2% delle famiglie sia chiamato a sostenere le spese mediche e, addirittura il 91%, all’acquisto dei medicinali. Se poi il familiare chiamato a prendersi cura del disabile si ammala o la famiglia è in difficoltà, la situazione diviene ancora più complicata.

Un progetto evoluto

È proprio da queste premesse che l’Istituto Serafico di Assisi, struttura d’eccellenza in Italia nella riabilitazione e nella cura di bambini e ragazzi con disabilità gravi e gravissime, ha deciso di dare vita al progetto “InAiuto”.

Un progetto che si concretizzata in un fondo “sospeso” a cui l’Istituto ha destinato 200mila euro da attivare tempestivamente in tutte quelle situazioni in cui il servizio pubblico non riesce ad aiutare e dare sollievo alle famiglie. Alimentato da cittadini, imprese e associazioni e da quanti nella società civile vorranno sostenerlo, il fondo, come sottolineato dalla presidente dell’Istituto Serafico, Francesca Di Maolo, «nasce per dare una risposta a tutte quelle esigenze e difficoltà che quotidianamente affliggono le famiglie alle quali siamo stati accanto in tutti questi anni».

Con “InAiuto”, il Serafico non punta a sostituirsi allo Stato, ma vuole fare la sua parte, secondo i doveri di solidarietà posti a principio fondamentale di ogni individuo nella stessa Costituzione italiana. Tutto parte dal progetto “I letti di Francesco” che vede l’Istituto offrire cura e assistenza ai bambini con disabilità gravi o in fuga da guerre e situazioni di assoluto abbandono. Su questo solco, “InAiuto” si fa strumento più evoluto e allarga la platea a cui si rivolge, allungando una mano verso tutte quelle persone con limitate disponibilità economiche, sociali e di 'rete' e che si trovano con un disabile a carico.

Punto di riferimento imprescindibile

Fondato nel 1871 da San Ludovico da Casoria per istruire i ciechi e i sordi che a quel tempo non avevano accesso all'istruzione, da oltre 150 anni, l’Istituto Serafico di Assisi si propone come sentinella attenta ai bisogni e alle difficoltà di bambini, ragazzi e giovani adulti con disabilità. Negli anni ha sviluppato nuovi servizi e attività, aprendosi anche alla gravità delle disabilità complesse e ai disturbi del comportamento, che non sempre trovavano risposte concrete in Italia.

Ente Ecclesiastico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale e organismo non profit, dal 1986, è inoltre Centro Sanitario autorizzato e accreditato dalla Regione Umbria a svolgere attività di riabilitazione funzionale per soggetti portatori di disabilità psichiche, fisiche e sensoriali in regime residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale. Nelle sue strutture, agli educatori professionali si affiancano, così, terapisti, medici, infermieri, operatori sanitari e ricercatori del Centro di Ricerca “InVita”.

Oltre alla storica unità dedicata alle persone in età evolutiva con minorazioni plurisensoriali, il Serafico ha creato, poi, un Centro dedicato ai disturbi del neurosviluppo altamente specializzato. Per maggiori informazioni e per sostenere l’Istituto Serafico, anche nel progetto “InAiuto”, è possibile visitare il sito Internet www.serafico.org.