L’Opera del Duomo di Orvieto rende omaggio a Luca Signorelli

Numerose le iniziative che nel 2023 celebrano i 500 anni dalla morte del precursore di Michelangelo

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con OPERA DEL DUOMO DI ORVIETO

Luca Signorelli è una delle figure chiave del Rinascimento italiano: nato a Cortona intorno al 1445, ha dedicato la propria vita alla pittura ed è considerato il precursore di Michelangelo. Tra le sue opere più importanti è impossibile non citare il maestoso Giudizio Universale, realizzato tra il 1499 e il 1503, che affresca le volte e le pareti della Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto. Proprio l’Opera del Duomo di Orvieto, in occasione dei 500 anni dalla morte dell’artista - avvenuta nel 1523 - ha organizzato il ciclo di conferenze “E vidi un cielo nuovo e una terra nuova” per celebrare Signorelli e la sua opera. Obiettivo dell’iniziativa è approfondire i dipinti che compongono la Cappella e che descrivono in maniera dettagliata e puntuale la storia della Salvezza, garantendo ai visitatori gli strumenti necessari per interpretare e cogliere appieno l’essenza dell’opera del Magister Lucas de Cortona attraverso interventi di relatori esperti e provenienti da diversi ambiti artistici e culturali.

Il ciclo di conferenze dell’Opera del Duomo di Orvieto

Il ciclo di conferenze si articola in sei differenti appuntamenti, con l’ultimo in programma il 10 novembre 2023. Il primo, che si è tenuto lo scorso 22 aprile, ha avuto come relatori Francesco Federico Mancini e Cristina Galassi, storici dell’arte e docenti dell’Università degli Studi di Perugia. Ad animare i futuri incontri saranno sempre esponenti di primo piano del mondo storico-artistico e religioso: Antonio Natali, storico dell’arte, in passato direttore della Galleria degli Uffizi e attualmente membro del consiglio di amministrazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze; Tom Henry, professore di storia dell’arte presso l’Università di Kent; Padre Jean Paul Hernandez, direttore della Scuola di Alta Formazione di Arte Teologia di Napoli; S. Em. Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura, e S.E. Monsignor Gualtiero Sigismondi, Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi.

 

A maggio due appuntamenti imperdibili

Due delle prossime conferenze, organizzate dall’Opera del Duomo di Orvieto, si terranno in questo mese, precisamente il 19 e il 27 maggio presso il Museo “Emilio Greco” con ingresso libero (è gradita, comunque, la prenotazione). Il primo dei due appuntamenti, “Signorelli preludio ‘della maniera moderna’. L’opere di Luca furono da Michelangnolo sempre sommamente lodate”, sarà tenuto da Antonio Natali, che nel proprio intervento approfondirà la tesi esposta già da Giorgio Vasari nelle sue “Vite”, secondo cui Signorelli sarebbe stato il precursore e l’ispiratore di un altro grande pittore rinascimentale: Michelangelo. I due artisti sono accomunati da molti tratti fondamentali all’interno della loro produzione, come il ruolo centrale del nudo, la cui forza è emersa proprio grazie all’artista di Cortona.

Il secondo incontro, “Magister Lucas de Cortona, famosissimus pictor in tota Italia”, sarà invece tenuto da Tom Henry, considerato il massimo esperto per quanto concerne la biografia di Luca Signorelli. Nel corso della sua conferenza, lo storico dell’arte analizzerà la vita del pittore rinascimentale alla luce delle ultime acquisizioni e si concentrerà sulla fortuna dell’artista quando era in vita e nei decenni immediatamente successivi.

Le iniziative dedicate a Signorelli

Le conferenze verranno pubblicate in un volume interamente dedicato alla figura del pittore di Cortona.

Non solo: dal 22 al 24 settembre di questo anno andrà in scena l’opera teatrale “L’oltremondo”, allestita per l’occasione dalla compagnia Lombardi - Tiezzi. Lo spettacolo, scritto da Fabrizio Sinisi e interpretato da Sandro Lombardi, attraverserà la vita e l’opera di Luca Signorelli a Orvieto in quella che viene definita una “messinscena delle ultime cose”; si evidenzierà inoltre: il “sentire contemporaneo che, tra crisi economiche, guerre e cambiamenti climatici, mai come oggi torna a frequentare il pensiero dell’apocalisse, della fine del Mondo”.

Per restare sempre aggiornati su tutte le iniziative dell’Opera del Duomo di Orvieto è possibile visitare il sito www.opsm.it In alternativa, è possibile contattare l’Ente via E-mail all’indirizzo opsm@opsm.it oppure telefonicamente allo 0763/342477.