Incidente a Santa Maria di Sala: la dinamica, cosa è successo e come è morta Sara Michieli. La foto dello schianto

Incidente a Santa Maria di Sala: la dinamica, cosa è successo e come è morta Sara Michieli
di Filippo De Gaspari
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Martedì 14 Gennaio 2020, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Sara Michieli è morta a 25 anni in un incidente stradale a Santa Maria di Sala: ecco cosa è successo quella tragica notte, la dinamica dello schianto e la ricostruzione dei momenti prima dell'impatto frontale con l'altra auto.

SANTA MARIA DI SALA - Ancora via Caltana. Ancora una giovane vita strappata ai suoi affetti più cari: quella di Sara Michieli, 25 anni di Mestre, titolare nella sua città del bar Chiringuito, dietro Piazza Ferretto. L'ennesima tragedia si compie in aperta campagna quando sono da poco passate le 22 di una fredda domenica sera, lungo la provinciale 30, tra gli incroci con via Chiesa di Campocroce e via Pianiga, in territorio di Caltana.
 



La dinamica è al vaglio dei carabinieri di Mirano, intervenuti sul posto insieme ai soccorritori. A spezzare l'ennesima giovane vita sulla strade del Veneziano è stato un sorpasso azzardato: Sara Michieli stava procedendo con la sua Lancia Ypsilon verso Caltana, seguendo di poco il fidanzato Nicola Scarpa, 38 anni, che si trovava al volante di un'altra auto e che risiede a Caltana. A un certo punto i due avrebbero deciso di superare un veicolo più lento davanti a loro: sorpasso perfettamente riuscito da parte del giovane, Sara invece, potrebbe essersi attardata, accorgendosi troppo tardi di non farcela a effettuare in tempo la manovra e cercando inutilmente di rientrare.
 

Incidente in via Caltana a Santa Maria di Sala, La foto dello schianto di Sara Michieli



IMPATTO
Lo scontro frontale con un'altra auto proveniente dal senso opposto, in un rettilineo buio e stretto, è stato terribile e con ogni probabilità visto praticamente in diretta, dagli specchietti retrovisori, dal fidanzato. Nicola, anche lui barista nello stesso locale di Mestre, ha subito fermato la sua auto, correndo verso quella accartocciata di Sara e chiamando per primo i soccorsi. L'altra vettura coinvolta nello schianto è una Alfa MiTo guidata da un 27enne di Mirano, G.P. le sue iniziali e con altri due giovani a bordo, tutti della zona, che procedeva in senso opposto, verso Scaltenigo. Ad avere la peggio è stata proprio Sara: i primi a intervenire, tra cui il fidanzato e alcuni residenti, hanno cercato di rianimarla in attesa dell'arrivo dei soccorsi. La sua Lancia Ypsilon, rimbalzata al centro della carreggiata, non le ha però lasciato scampo: è morta praticamente sul colpo.

 
 


SOCCORSI
L'altra auto, con i tre giovani a bordo, è invece finita nel fosso sul lato sud della provinciale: a salvarli lo scoppio degli airbag di bordo. Sono stati soccorsi dai sanitari e trasferiti in ospedale a Dolo con ferite guaribili in pochi giorni. Sul posto sono intervenute due ambulanze del Suem 118 di Mirano, i vigili del fuoco di Mira e i carabinieri della stazione di Mirano. Per permettere i soccorsi, i rilievi delle forze dell'ordine e il recupero della salma e dei mezzi incidentati, via Caltana è rimasta chiusa per alcune ore fino a notte inoltrata. Entrambi i mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro e il giovane conducente della Alfa MiTo sottoposto, come prassi, all'alcoltest, risultato negativo.

VERIFICHE
Tra le cause al vaglio, oltre a un sorpasso avventato e alla velocità elevata (in quel tratto il limite è di 50 orari), anche il fondo stradale gelato e una leggera foschia in zona che avrebbe ridotto la visibilità. Da chiarire anche se la giovane conducente stesse guidando con le cinture regolarmente allacciate, visto che è stata rinvenuta libera al posto di guida, o se le siano state rimosse dai primi intervenuti per soccorrerla. L'incidente è avvenuto a tre mesi esatti (era il 12 ottobre) e a poche centinaia di metri dall'ultima tragedia di via Caltana, costata la vita, proprio all'incrocio con via Pianiga, a Lucia Tornabruni, 69 anni, residente poco distante. 
Filippo De Gaspari 

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