Non paga bollo auto, canone Rai, imposte: arriva la maxi cartella da 22.000 euro

Non paga bollo auto, canone Rai, imposte: arriva la maxi cartella da 22.000 euro
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Lunedì 18 Aprile 2022, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 10:58

MESTRE - Di certo ci ha messo del suo, tra bolli auto non pagati anno dopo anno, abbonamenti della Rai dimenticati da chissà quanto tempo, contributi e imposte locali non versate, il tutto condito da more e more e sanzioni varie. Una raffica di irregolarità che, alla fine, gli è arrivata addosso come una valanga: con una cartella esattoriale da 22mila euro che lui, pensionato mestrino con un assegno mensile di poco più di mille euro, difficilmente riuscirà a pagare. Dall'Adico, l'associazione mestrina dei consumatori che si è presa a cuore anche questo caso disperato (visto che, quando non si paga il dovuto, prima o poi i nodi vengono al pettine), raccontano che quando D.R., tra l'altro invalido, ha ricevuto il maxi-conto dall'Agenzia delle Entrate, ha rischiato di netto l'infarto.

«Analizzando la documentazione che il nostro socio pensionato ha portato al nostro ufficio legale - commenta Carlo Garofolini, presidente di Adico - abbiamo subito constatato che all'interno della cartella non c'erano importi prescritti. I pagamenti richiesti sono quindi dovuti, ma torniamo a dire che in questo difficile momento storico è davvero necessaria una pace fiscale. Dopo due anni di Covid ora c'è l'impennata dell'inflazione e molti cittadini non riescono più ad arrivare a fine mese. Tuttavia, pur di fronte a questa situazione, l'Agenzia delle Entrate sta inondando i contribuenti di cartelle esattoriali, dopo il blocco deciso nel periodo Covid. Gli evasori, quelli veri e totali, non ricevono le cartelle esattoriali. Fra l'altro le scadenze e le imposte sono talmente tante che a volte non si riesce proprio a stargli dietro». Di certo, però, una tale mole di irregolarità fiscali e non solo, era difficile da trovare in un'unica cartella esattoriale, e dal punto di vista legale la battaglia di Adico per il pensionato mestrino rischia di non avere grandi speranze.

Ma Garofolini non demorde: «Torniamo a chiedere la definizione di una rottamazione quater che permetta di pagare importi inferiori, grazie alla cancellazione delle sanzioni, e del saldo e stralcio. Due strumenti che permettono al contribuente di pagare almeno con più tranquillità e al Fisco di incassare senza ulteriori solleciti».

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