Muretto di Jesolo, nuovo blitz. Ressa e irregolarità: ora rischia lo stop
Ma questa volta i gestori, con Tito Pinton impegnato nell'avventura in Romagna dove da quest'anno sta rilanciando uno storico locale, sono pronti a dare battaglia per difendere lavoro e reputazione. Per questo, per oggi, direttamente nel locale di via Roma destra hanno organizzato una conferenza stampa. Marco, cosa intendete chiarire? «Prima di tutto che sabato non c'erano 1.800 clienti ma 819, meno della metà, non sappiamo come possa essere uscita quella cifra». Non sono pochi per un locale come il vostro? «No, e vista la situazione va bene così, non è questo il problema».
Come avete garantito il rispetto delle norme anti-covid? «Prima di tutto l'evento, diviso in due parti, è stato organizzato interamente all'esterno tra parcheggio e giardino. La sicurezza è stata rigorosa e ha invitato tutti a indossare la mascherina e a rispettare le distanze. Abbiamo avuto la massima attenzione. Durante la serata ci sono stati dei controlli, il nostro personale è risultato tutto in regola». Eppure ci sarebbe un verbale con sanzioni per 5 mila euro «Non sappiamo per cosa, del resto per il momento non ci è stato notificato ancora nulla». Farete la festa di Ferragosto? «Certo, abbiamo ricevuto e superato il sopralluogo della commissione pubblico-spettacolo del Comune che ci ha dato il via libera. Noi vogliamo semplicemente fare il nostro lavoro». Vi sentiti presi di mira? «Diciamo che il Muretto capta una grande attenzione».
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