Mamma di 34 anni stroncata dalla meningite acuta in 48 ore Non aveva mai avuto malattie

Araci Eulizi Pico Chin Ching Vim, morta a 34 anni per meningite fulminante
di Emanuele Compagno
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Venerdì 7 Gennaio 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 10:30

CAMPAGNA LUPIA – Mamma muore a 34 anni a causa di una forma di meningite acuta. E’ mancata il 2 gennaio all’ospedale all’Angelo di Mestre Araci Eulizi Pico Chin Ching Vim, stroncata in appena 48 ore. Araci Vim era originaria del Mozambico e si era trasferita in Italia nel 2016. Si era sposata nel settembre dello stesso anno con Matteo Tassetto e con lui, nel gennaio del 2017 aveva avuto una bimba. Araci era laureata in agronomia in Sudafrica, dove era vissuta assieme alla madre. Proprio in Sudafrica aveva conosciuto Matteo, ingegnere tecnico di grandi opere, che si era trasferito in quel paese per motivi di lavoro. Lui aveva contribuito a costruire, lì, un viadotto nella zona prossima a Durban. La giovane non aveva mai avuto alcuna malattia, ma da un po' aveva un forte mal di testa. La mattina del 30 dicembre Araci il dolore si era fatto insopportabile e il marito l'aveva accompagnata al pronto soccorso di Dolo dove era stata dimessa con diagnosi di cefalea. Le era stato effettuato anche il tampone che aveva dato esito negativo.

«Viveva per la sua famiglia»

Erano stati prescritti dei semplici farmaci per il mal di testa, ma il giorno dopo, il 31 dicembre Araci si era svegliata con una forte emicrania e un senso di nausea. Pertanto era stata riaccompagnata al pronto soccorso dal marito. Questa volta, i medici avevano individuato il meningococco. Dalla risonanza con contrasto la situazione si è aggravata tanto che la giovane era stata trasportata a Mestre.

Elena, la suocera, parla in modo entusiastico della nuora: «Si trovava benissimo con noi, eravamo una famiglia molto unita. Amava Venezia e Verona ed aveva trovato con noi la sua felicità. Viveva per la sua famiglia e per la sua bambina. Era una donna molto umile ed educata, aveva trasmesso anche alla figlia la gentilezza e una educazione d’altri tempi».

La passione per i fiori

Araci aveva la passione per i fiori, faceva delle composizioni con le piante che esponeva in casa e le regalava agli amici. Matteo, quindi, si troverà a crescere la bimba, aiutato dai genitori Felice e Elena che gli stanno vicino in questo momento di disperazione. Insieme cercheranno di dare alla bimba tutto l’affetto possibile e l’educazione che la madre voleva. La famiglia rinnova, così, un dolore che già in passato aveva provato. A Lucio, il fratello di Felice, è mancata la moglie, per una malattia, a 38 anni nel 2005. Il rosario per Araci sarà celebrato domenica alle 18 nella chiesa parrocchiale di Campagna Lupia. I funerali si svolgeranno martedì 11 gennaio alle 15 sempre in chiesa a Campagna Lupia. 

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