Saldatori a 3.500 euro al mese, ma nessuno vuole quei posti: solo 6 candidati

Il saldatore (foto di repertorio)
di Nicola De Rossi
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Martedì 31 Agosto 2021, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 09:28

MARTELLAGO - Li ricercano tutti, disperatamente, e li pagano anche profumatamente, ma il saldatore non lo vuole fare (quasi) nessuno. È disarmante il riscontro ottenuto dalla pur meritoria e mirata iniziativa occupazionale promossa dal Rotary Club Venezia Castellana con l'Agenzia per il lavoro Temp Job e il Comune di Martellago: un corso di formazione qualificante per operai saldatori, una delle figure professionali più appetite, come emerge da una recente indagine di Assolavoro, e ora si capisce perché. Sarà che il periodo scelto come termine per presentare le candidature non era dei più felici, il 27 agosto, e che forse si poteva spingere ancora di più per pubblicizzare quest'opportunità, ma le appena 6 domande pervenute hanno poche giustificazioni, come la constatazione che il tipo di lavoro, certo, è usurante, ma non più di altri. Anche perché si tratta di un corso gratuito (viceversa costerebbe 3mila euro a persona), senza vincoli di età, residenza e nazionalità, aperto a tutti, in primis ai giovani in cerca di primo impiego ma anche a disoccupati e inoccupati decisi a riqualificarsi acquisendo nuove competenze. E perché il percorso formativo è completo: 240 ore di lezioni teoriche e pratiche (8 al giorno per 5 giorni a settimana, per un totale di due mesi) all'interno di un'attività del settore (le officine Ingecos, con sedi a Marghera e Martellago), con esame finale e il rilascio di un patentino dell'Istituto Italiano della Saldatura riconosciuto a livello europeo.

PROROGATI I TERMINI
Gli organizzatori hanno dovuto rinviare di un mese, a ottobre, l'inizio del corso, previsto per settembre, con proroga dei termini per candidarsi al 30 settembre: non avrebbe avuto senso avviare un'iniziativa che tra docenti, materiali, energia elettrica e quant'altro costa sui 30mila euro per sei candidati, di cui solo due giovani e gli altri in età più avanzata, provenienti da altri settori, per lo più cuochi, privi di background in materia. «Sono dinamiche poco comprensibili - rileva Adriano Randisi, vicepresidente del Rotary Club Castellana, titolare della Ingecos e che ha seguito l'iniziativa - I saldatori oggi vengono pagati anche 3.500 euro al mese, chi fa il corso avrebbe il posto assicurato, anche prima di terminarlo, eppure nessuno vuole fare questo mestiere.

Con gli italiani ormai abbiamo perso le speranze, ma si fa fatica anche con gli stranieri che avrebbero un'occasione per diventare economicamente indipendenti e inserirsi nel nostro Paese». 

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