Festa di Capodanno fra ragazzi positivi al Covid. Insulti social al vicino di casa che li ha fatti scoprire

Festa di Capodanno fra ragazzi positivi al Covid - Foto di Roberta Radini da Pixabay
di Lisa Giantin
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Lunedì 3 Gennaio 2022, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 10:57

MIRA - Ha segnalato ai carabinieri il festino di San Silvestro organizzato da un ventenne positivo in un condominio in via Nazionale a Mira Porte, si ritrova bersaglio delle accuse e delle offese sui social.
Lui, l'inquilino di quel palazzo, ha detto ai carabinieri ai aver agito per senso civico. «Ho fatto il mio dovere di cittadino - ha raccontato ai militari - sapevo che il ragazzo era positivo al Covid e in quarantena». La segnalazione è partita quando i condòmini hanno sentito che il giovane non era solo ma, anzi, aveva organizzato una festa con musica e alcuni amici, a loro volta positivi.


Quattro ventenni, finiti in isolamento, sono stati denunciati dai Carabinieri della Tenenza di Mira all'autorità giudiziaria e rischiano un procedimento penale per violazione delle disposizioni sanitarie multe pesanti da 400 a mille euro fino all'arresto da 3 mesi a 18 mesi. Intanto nel condominio di alloggi popolari all'interno del quale si è svolta la vicenda la notte di San Silvestro si preferisce non commentare. Gli agenti di pattuglia intervenuti sul posto, dopo la segnalazione, sono rimasti per diverso tempo nell'appartamento. Hanno identificato subito il residente nell'appartamento ventenne positivo al Covid con tampone molecolare e per il quale l'Ulss 3 Serenissima aveva disposto la quarantena domiciliare essendo anche asintomatico. Anche gli altri amici presenti, tre ventenni residenti a Mira, pure loro positivi e con obbligo di quarantena, erano usciti dalle proprie abitazioni per festeggiare, con musica e schiamazzi almeno fino alle 3 del mattino a casa dell'amico. «Siamo tutti positivi, che male facciamo se festeggiamo insieme?», avrebbero tranquillamente dichiarato i carabinieri.

Un atteggiamento che ha diviso i miresi, almeno sui social locali. Una parte dei quali avrebbero considerato sconsiderato e pericoloso il comportamento dei ventenni mentre altri invece avrebbero giustificato il tutto come una ragazzata senza danni particolari, arrivando anche a condannare l'inquilino che ha fatto la segnalazione.


Sull'episodio intanto ieri è intervenuto anche Edgardo Contato, direttore generale dell'Ulss 3. «Quando parlo di senso civico - ha detto Contato - mi riferisco ad atteggiamenti che non devono essere fatti a dispetto di chi quotidianamente si impegna per salvare la vita a tanti, mettere il buon senso e rispettare la vita di altri. Il Servizio sanitario sta facendo uno sforzo immane per dare un futuro migliore alla gente; aprire l'anno nuovo per fare dispetto a qualcuno, si fa dispetto all'intelligenza e il buon senso, a chi lavora per portare un po' di tranquillità. Ognuno di quelli che assumono questi atteggiamenti fa un danno a se stesso e alla comunità. Pensate a chi è in corsia a lavorare o sta soffrendo».

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