Malore alla guida, Ornella muore a 59 anni: l'operatrice socio sanitaria stava andando al lavoro

La vittima Ornella Sega, 50 anni,
di Diego Degan
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Venerdì 25 Febbraio 2022, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 11:17

CAVARZERE (VENEZIA) - Doveva essere una giornata di lavoro come tante altre e, invece, è stata l'ultima della sua vita. Ieri mattina, Ornella Sega si era svegliata presto, come al solito. Aveva salutato il marito Tiziano e i figli ed era partita in automobile, dalla sua casa, in via del Santuario, a Pettorazza Grimani, per raggiungere l'ospedale di Padova, dove lavorava come operatrice socio sanitaria.
Un lavoro duro, fatto di turni, di giorno e di notte, che ti scombussolano i tempi di vita. Fatto di fatica fisica, per spostare, sorreggere, accudire persone che da sole, non sono più in grado di cavarsela. Fatto di pazienza e attenzioni, per i nonni, che hanno sempre qualche malessere nuovo di cui tenere conto, e per i loro parenti che li vorrebbero sempre seguiti a puntino, anche quando i tempi di lavoro ti fanno fare tutto di corsa. Un lavoro fatto di rischi, come ben sanno tutti quelli che hanno avuto a che fare, direttamente o indirettamente, con il Covid-19 e le sue conseguenze.

IL FATTO

Ma Ornella, a 59 anni, e una vicenda oncologica alle spalle, ancora lavorava, con impegno e dedizione, ancora si alzava alle cinque di mattina per mettersi in strada e macinare le decine di chilometri che la separavano dal luogo di lavoro. Non erano ancora le sei quando si è trovata a percorrere la provinciale 3, in direzione di Cavarzere. Forse cinque minuti dopo essere partita da casa, in località Lezze, la sua Fiat Punto ha attraversato diagonalmente tutta la carreggiata ed è finita sul lato opposto, fermandosi con il muso contro la sponda del fosso che costeggia la strada.
Qualche altro automobilista di passaggio ha visto la macchina fuoristrada e ha avvertito i soccorsi, nella speranza che si potesse ancora fare qualcosa per chi si trovava alla guida.

Sul posto sono arrivati rapidamente i vigili del fuoco del distaccamento di Cavarzere e l'ambulanza del Suem. La donna non dava segni di vita, ma poteva essere solo svenuta. I pompieri, tuttavia, prima di procedere all'estrazione del corpo, hanno dovuto ancorare l'auto, per evitare che si potesse spostare e creare ulteriori pericoli per la conducente e gli stessi soccorritori.

I SOCCORSI

Quando il corpo di Ornella è stato estratto, è toccato ai sanitari del 118 cercare di rianimarla ma non è stato possibile fare nulla e, alla fine, il corpo è stato pietosamente coperto da un lenzuolo bianco, in attesa che venissero espletate le formalità per la sua riconsegna alla famiglia. I rilievi dell'incidente sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Cavarzere, gli accertamenti medici hanno concluso per la morte naturale (forse un infarto) della donna, anche perché, né le condizioni dell'auto, né quelle esterne del corpo facevano pensare a traumi fisici in grado di provocarne la morte.
Il lavoro dei soccorritori, comunque, è durato un paio d'ore e, nel corso della mattinata, il magistrato di turno ha dato il nulla osta per la sepoltura. Il funerale si svolgerà lunedì 28 febbraio, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Pettorazza.

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