L'anziano picchiato a San Donà: «Spero che trovino anche gli altri aggressori. Io dimenticato dal Comune»

San Donà di Piave. Il settantenne Tiziano Toppan aggredito domenica scorsa
di Davide De Bortoli
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Sabato 17 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 14:52

SAN DONÀ DI PIAVE - «Sono contento che abbiano preso il colpevole, spero trovino presto anche gli altri aggressori». A parlare è Tiziano Toppan, picchiato da un gruppo di giovani domenica scorsa in via Ancillotto. Autista di ambulanze in pensione, Toppan spiega di aver denunciato gli aggressori e di aver riportato lesioni guaribili in 25 giorni.

Mi sento dimenticato dal Comune

«Dopo essere stato riempito di botte mi sento dimenticato dal Comune – aggiunge -. Il sindaco Andrea Cereser mi ha telefonato manifestando la sua solidarietà e chiedendo di incontrarci. Mi aveva dato appuntamento mercoledì scorso alle 16.30. Ho aspettato circa un’ora sotto il municipio, che era chiuso. Poi ho lasciato perdere, ho spento il telefono perché dovevo incontrare mio fratello che fa il medico. Non so se Cereser abbia provato a richiamarmi, non cambia molto: ad aver preso le botte sono stato io, forse un’altra persona più debole sarebbe morta. Certo che la solidarietà delle istituzioni fa comunque piacere». Il sindaco Cereser precisa che «si è tratta di un fraintendimento: ho contattato Toppan mercoledì mattina per esprimergli solidarietà e per incontrarci. Ho precisato che nel pomeriggio avrei avuto un impegno e appena mi fossi liberato lo avrei richiamato. Infatti lo cercato più volte al telefonino, ma era sempre spento.

Forse ha capito male l’orario, ma appena mi sono liberato ho provato a contattarlo, e non mi ha più risposto. Se avessi avuto il suo numero gli avrei telefonato anche qualche giorno prima. L’unica cosa che sapevamo in Comune era l’indirizzo, per cui ho inviato i messi comunali ma non era a casa».

L'ex sindaca: «Qualcosa sfugge di mano»

Sul tema della violenza in città interviene l’ex sindaca Francesca Zaccariotto: «Sono preoccupata perché si tratta solo dell’ultimo episodio del genere. Oggi sono tutti solidali con Toppan, ma bisogna affrontare in modo serio il tema della sicurezza. Non nascondiamoci dietro il clima di esaltazione dovuto alla partita della nazionale: qualcosa sta sfuggendo di mano». Dal canto suo la maggioranza difende l’assessore alla Sicurezza Walter Codognotto. In un nota fa sapere che “aggressioni o incidenti hanno segnato la festa delle comunità anche in città con molti più abitanti, nonostante ordinanze, pattuglie e agenti di polizia locale in numero decisamente più elevato in proporzione alla popolazione”. Francesca Zottis e Jonathan Montanariello, consiglieri regionali del Pd, ritengono «inaccettabile la strumentalizzazione della destra, che sembra essere in campagna elettorale permanente. Non si risolve tutto mettendo agenti a ogni angolo, comunque impossibile viste le carenze degli organici. Esiste un disagio giovanile diffuso che va affrontato, rafforzando i servizi di sostegno e ragionando sui luoghi di aggregazione».

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