SAN FIOR (TREVISO) - «Dovrò crescere due bimbe da solo. Senza l'aiuto della mamma. Sara è stata una mamma splendida. Non so come farò senza di lei. E ho paura che le mie figlie non la ricordino. Sono così piccole» Devis Da Ros, il compagno di Sara, è in ospedale a Udine. È rimasto lì tutto il giorno. È potuto entrare in camera di Helena. Non in quella di Sophia, che versa ancora in gravi condizioni.
LA RABBIA
La sua voce trema.
LA STORIA
Devis ricorda, come fosse un sogno lontano la sua storia d'amore con Sara, peraltro finita un anno fa, quando la giovane era incinta della seconda figlia. «Amici comuni, una festa. L'ho conosciuta così. Io avevo 17 anni, lei 16. È stato amore a prima vista. E non ci siamo più lasciati». I due sono andati a vivere insieme a Conegliano e hanno messo al mondo le due bimbe che ora sono entrambe ricoverate in ospedale a Udine. «Poi, come succede alle volte, abbiamo deciso di separare le nostre strade. Ma non le nostre vite. Domenica sera le aspettavo a casa mia, a San Fior. Dovevano venire tutte e tre a cena: Sara e le nostre due figlie. Invece non arrivavano più. Mi sono attaccato al telefono e ho cominciato a chiamare tutti, finchè ho saputo che le due piccole erano in pronto soccorso a Pordenone. Sono corso in ospedale e quando ero lì, ho saputo che Sara era morta. In un minuto il mio mondo è crollato».