La storia di Zancai (pubblichiamo solo il cognome per ragioni di riservatezza legate ai segreti industriali), ingegnere cordenonese che lavora in Bahrain, era stata raccontata due mesi fa su queste pagine: partito dalla città, Zancai è oggi a contatto con il mondo ultra-tecnologico della Formula Uno. È lui, con il suo team, a progettare millimetro per millimetro i caschi indossati dal campione del mondo in carica, l'inglese Lewis Hamilton.
Ma ora c'è una novità. Anche la Ferrari guidata dal tedesco Sebastian Vettel ha addosso un marchio che parla "folpo". Sì, perché la statunitense Bell, l'azienda per la quale lavora Zancai, ha stretto un accordo pluriennale per la fornitura dei caschi al campione tedesco della scuderia di Maranello. Il suo compito è il più tosto: progettare dalla a alla z i caschi leggeri, sicuri e aerodinamici che indossa il pilota tedesco.
Non una parola di più sul suo lavoro, interamente coperto da contratti milionari e da trattative private tra la casa statunitense e l'entourage del pilota. Ma al fianco di Zancai c'è anche una ragazza sanquirinese, che lavora allo stesso progetto. Un pezzo di Formula Uno viene quindi da Cordenons, e da qualche tempo ha sposato la causa della scuderia più famosa al mondo.
I due piloti più forti del circus mondiale indossano caschi che in buona parte vengono da mani cordenonesi.
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