Leucemia rarissima a 3 anni. Il papà: «Aiutatemi a trovare un donatore»

Leucemia rarissima a 3 anni. Il papà: «Aiutatemi a trovare un donatore»
di Alberto Comisso
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Domenica 20 Agosto 2017, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 12:14
ATTENZIONE Aiutare la bimba: per diventare potenziali donatori di midollo osseo è necessario sottoporsi ad un prelievo di sangue (o di saliva) in un Centro Ospedaliero accreditato. Per iscriversi al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo il volontario deve avere una età compresa tra i 18 e i 35 anni (non aver ancora compiuto il 36° anno) e godere di buona salute. Gli esami di tipizzazione HLA necessari per l'iscrizione sono totalmente gratuiti e non necessitano di impegnativa medica. Per maggiori informazioni cliccare QUI. TROVARE IL CENTRO DONATORI PIÙ VICINO per iscriversi al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo? Cliccate QUI. Ecco infine la mappa delle SEDI ADMO più vicine a voi: cliccate QUI


PORDENONE - Un donatore compatibile non è ancora stato trovato. I tempi stringono e quella di curare una bambina di appena tre anni, affetta da una rarissima forma di leucemia che colpisce uno o due bambini su un milione sta diventato una lotta durissima contro il tempo. Papà e mamma della piccola, Fabio P. e Sabina U. , hanno lanciato un appello. «Salvate nostra figlia: basta un semplice prelievo del sangue o della saliva per capire se si può essere donatori di midollo compatibili».

Sono state molte le persone, da tutta Italia, che si sono rese disponibili ad aiutare la bambina. Tuttavia non è facile trovare l'angelo che le potrebbe dare una speranza di vita: si stima che esista un donatore (compatibile) ogni 100mila persone. Difficile ma non impossibile. Papà e mamma sperano nel miracolo. La loro figlioletta ha appena concluso il terzo ciclo di chemioterapia in una struttura ospedaliera del Centro Italia. Il primo non aveva dato alcun risultato, il secondo aveva sortito effetti migliori, ma successivamente nella piccola si era verificata una ricaduta. Il terzo ha messo a dura prova il suo corpicino già debilitato. Ora si attendono gli esiti. «È una prassi sostiene il padre propedeutica al trapianto. Sarebbe tuttavia inutile che i cicli facessero effetto se poi non si trovasse un donatore».

Da qui l'appello. «La vita di mia figlia potrebbe essere appesa ad un filo», sono state queste le parole di papà Fabio chiedendo a quante più persone possibili di sottoporsi alla verifica di compatibilità...


 
 
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