Muore a 59 anni all'improvviso nella sua casa: a trovarlo senza vita il figlio

L'abitazione di San Pietro in Gu in cui si è consumata la tragedia
di Michelangelo Cecchetto
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Venerdì 22 Aprile 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 10:42

SAN PIETRO IN GU - Gesti, azioni, quotidiane. La routine di una giornata. Uguali sostanzialmente sempre e secondo più secondo meno, agli stessi orari. Possono sembrare noiosi proprio per la ripetitività. Sono stati invece questi frammenti di quotidianità, non notati mercoledì, a mettere in guardia, ad allertare i residenti di un condominio di quattro unità in via Verdi a San Pietro in Gu. 
 

IL SOSPETTO
I timori che a Franco Pedon, 59 anni, operaio in pensione non da molto tempo, fosse successo qualche cosa, si sono rivelati drammaticamente fondati. Il figlio ed altri parenti lo hanno trovato privo di vita nel suo letto. Con tutta probabilità nella notte tra martedì e mercoledì è stato colpito da un infarto tanto improvviso quanto fatale, che non gli ha lasciato il tempo di chiedere aiuto, di avvisare nessuno. L’ambulanza è arrivata verso le 20,30 a sirene spiegate, i sanitari non hanno potuto fare però nulla se non la constatazione del decesso. «Una persona molto cortese, riservata, assolutamente per bene - il ricordo di una residente nel moderno condominio - Aveva le sue abitudini giornaliere.

Non l’abbiamo visto per tutto il giorno, un po’ strano, ma avrebbe potuto essere andato via per una giornata intera. Quando però non lo abbiamo notato portare fuori l’immondizia, qualcosa ci ha fatto preoccupare ed abbiamo avvisato il figlio». 

LA SCOPERTA
Figlio unico, 30enne, che vive in un Comune non molto distante da San Pietro in Gu e che è arrivato in brevissimo tempo. Con le chiavi ha aperto la porta dell’appartamento e dopo pochissimi istanti la dolorosa scoperta. Sono stati chiamati i soccorsi, sono giunti anche i carabinieri, purtroppo nulla da fare per Pedon. Via Verdi è un quartiere residenziale dove tutti si conoscono e dove vivono anche alcuni parenti della vittima che non soffriva di patologie particolari. Era stato molto provato dalla perdita prematura a causa di una malattia, non più di due anni fa, della moglie Domenica Stigliani, erano una coppia affiatatissima.

Il sindaco Paolo Polati esprime il più profondo cordoglio anche a nome di tutta la comunità: «Erano una coppia molto legata, la moglie era una persona umile, brava, generosissima, stupenda che se n’è andata troppo presto come del resto anche Franco». In queste ore si sta valutando se eseguire l’esame autoptico. La data delle esequie pertanto non è ancora stata fissata. 
 

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