Coronavirus. Crisanti: «Altri focolai in arrivo, molti in autunno. Mettere sotto sorveglianza chi arriva dall'estero e Tso ai pazienti Covid»

Coronavirus. Crisanti: «Altri focolai in arrivo, molti in autunno. Mettere sotto sorveglianza chi arriva dall'estero»
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Domenica 5 Luglio 2020, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 13:56

«A preoccuparmi è il rientro in Italia di persone infette che potrebbero così riaccendere altri focolai. L'altra cosa che mi preoccupa è che gli italiani pensino che l'emergenza è finita. Non è finita, il virus circola ancora. È importante avere questa consapevolezza per restare prudenti».

Ad affermarlo a Sky Tg 24 è Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di microbiologia e virologia e dell'università di Padova sottolineando che attualmente i focolai attivi «sono sotto controllo dal sistema».

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Per quanto riguarda gli arrivi dall'estero, sottolinea, «si possono mettere sotto sorveglianza le persone che arrivano da aree a rischio come Cina, India, Brasile e Stati Uniti. Ci sono i mezzi per tracciare gli spostamenti, le persone che arrivano vanno monitorate. Non solo prendendo la temperature che non serve a niente», aggiunge Crisanti.

 

Crisanti: scoppieranno altri focolai, di più in autunno

«L'Italia non è in una bolla. Con gli italiani bisogna essere chiari. Altri focolai scoppieranno e saranno anche più numerosi probabilmente ad ottobre e novembre». Ad affermarlo a Sky Tg 24 è Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di microbiologia e virologia e dell'università di Padova. «L'Italia non è in una bolla. Ogni giorno nel mondo si registrano 200 mila nuovi casi di Covid-19 nel mondo», sottolinea Crisanti.

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Tso esteso ai pazienti Covid

«Se una persona è positiva al coronavirus, penso che debba essere messa in condizione di non trasmettere. Se non lo fa spontaneamente, penso che il Trattamento sanitario obbligatorio si renda necessario perché se qualcuno rifiuta le cure non deve mettere a rischio la salute degli altri». Ad affermarlo a Sky Tg 24 è ancora Andrea Crisanti, sottolineando la necessità di prevede l'estensione del Tso per i casi di positività al coronavirus.

 

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