Ruba una bici, ma un automobilista lo insegue e lo blocca fino all'arrivo dei carabinieri

Ruba una bici, ma un automobilista lo insegue e lo blocca fino all'arrivo dei carabinieri
di Davide Piol
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Venerdì 25 Marzo 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:13

SANTA GIUSTINA - Inseguito e bloccato da un cittadino e poi arrestato dai carabinieri. Un uomo residente in provincia di Belluno, pluripregiudicato, ha cercato di rubare una bicicletta ma ha dovuto fare i conti con un automobilista coscienzioso che l’ha braccato fino all’arrivo delle forze dell’ordine. 

IL FATTO
L’episodio è accaduto venerdì scorso a Santa Giustina. Dopo aver notato una bici parcheggiata nei pressi di un’abitazione, del valore di circa 600 euro, l’uomo si è avvicinato, è montato in sella e si è allontanato. Proprio in quel momento, però, è passato in auto un amico del proprietario e, vista la scena, si è lanciato all’inseguimento chiamando nel frattempo la centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Feltre tramite il numero di emergenza 112. Pochi minuti dopo, al suono delle sirene, ha tagliato la strada al ladro per bloccarlo. La pattuglia è riuscita a fermarlo e a trarlo in arresto per furto in flagranza.

Si tratta di un uomo già noto alle forze dell’ordine. Successivamente la bici è stata riportata al legittimo proprietario. 

IL SECONDO EPISODIO
Ci sono sviluppi anche su un altro episodio, ossia il furto in abitazione che si era verificato a gennaio, sempre a Santa Giustina. L’attività di indagine, iniziata subito dai carabinieri del comando di Sedico e del restante comando della compagnia di Feltre, ha permesso di individuare due persone di nazionalità straniera (con dimora in provincia di Treviso) che sarebbero responsabili del furto. Durante gli accertamenti successivi, delegati dalla Procura della Repubblica di Belluno, è stato possibile definire l’attività dei due indagati fino ad arrivare alle perquisizioni, effettuate nelle prime settimane di marzo dai militari della Compagnia di Feltre, nei luoghi di dimora e di frequentazione, tutti in provincia di Treviso. In quest’ultima fase sono stati sequestrati diversi oggetti che sembrerebbero appartenere al bottino trafugato a gennaio a Santa Giustina. Ma i carabinieri hanno scoperto altro materiale che i due non sono riusciti a giustificare e la cui provenienza rimane quindi dubbia. Anche in questo caso si pensa che si tratti di oggetti provenienti da altri episodi di furto avvenuti nelle province di Belluno, Treviso, Vicenza. Nell’auto dei due malviventi c’erano invece attrezzi da scasso o comunque utili per entrare nelle abitazioni. Ora si apre un’altra fase: quella in cui, a giocare un ruolo fondamentale, sono proprio i cittadini vittime di furto. Chiunque riconoscesse gli oggetti fotografati dalle forze dell’ordine può chiamare i carabinieri.
 

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