Sedute spiritiche e stupri di gruppo: tre arresti. Vittima una 17enne: "Mi fidavo, poi l'inferno"

Sedute spiritiche, poi lo stupro di gruppo: tre arresti, anche un "santone"
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Martedì 14 Marzo 2017, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 14:29

Le sedute spiritiche sfociavano in veri e propri stupri di gruppo. Tre persone sono finite in manette a Torino per una brutta storia di abusi e violenze sessuali, arrestati dalla Squadra mobile dopo lunghe indagini, iniziate con la denuncia di una ragazzina 17enne.

"MI FIDAVO, POI L'INFERNO" «All'inizio mi fidavo. Pensavo potesse aiutarmi. Poi si è trasformato in un incubo, non ce la facevo più». Lo racconta la studentessa torinese stuprata quando era ancora minorenne da un sedicente santone che l'aveva convinta a sottoporsi a rapporti sessuali di gruppo mascherati da riti di purificazione. La ragazza aveva cominciato a frequentare l'abitazione del presunto mago accompagnata dall'ex fidanzato, arrestato con un terzo complice, e dalla madre di lui.

IL SANTONE HA 69 ANNI Lo racconta oggi il quotidiano La Stampa. Paolo Meraglia, sedicente “santone”, 69 anni, insieme ad un suo complice, il 73enne Biagino Viotti, in presunte sedute curative all’interno della sua mansarda, in realtà faceva altro: per mesi i due, insieme ad un altro complice 19enne, avrebbero somministrato alla ragazzina droghe o narcotizzanti, violentandole davanti a più persone, tra cui la stessa madre del ragazzo oggi arrestato.

La studentessa ha raccontato tutto ai genitori, che hanno deciso di denunciare l’accaduto, ma potrebbe non essere l’unica vittima. Quella scoperta dagli investigatori, scrive La Stampa, è una struttura criminale in cui ognuno aveva il suo ruolo: il “maestro” Meraglia, i “catalizzatori”, le “ancelle”, e la “vestale”, cioè la vittima. Gli abusi potrebbero essere stati anche filmati: gli inquirenti stanno analizzando il materiale informatico sequestrato al momento del blitz che ha portato agli arresti.

L'uomo, attribuendosi poteri in campo 'esoterico', aveva convinto la ragazza di essere vittima di forti 'negatività' e di doversi sottoporre a riti di purificazione. Riti che consistevano in rapporti sessuali, anche di gruppo, consumati sotto l'effetto di sostanze stupefacenti in una mansarda del quartiere torinese di San donato e nella sua abitazione alla periferia sud del capoluogo piemontese. Gli agenti, che non escludono ci siano altre donne vittime del raggiro, stanno valutando anche le posizioni degli altri partecipanti ai riti.

Le indagini, coordinate dai pm Marco Sanini e Fabiola D'Errico, sono partite grazie alla denuncia della studentessa, che si è rivolta al Centro Antiviolenza del Comune. Meraglia, sedicente santone, recitava anche una sorta di invocazione ad Adonai, il Signore in ebraico. «Amor, amator, amides, ideodaniach, amor, plaior, amitor! Per il potere di questi santi angeli io indosso questa potente missione», è un passaggio dell'invocazione agli atti dell'inchiesta della Procura di Torino.

Un foglio bianco, scritto a mano in stampatello, con l'indicazione di ripeterla «tre volte». 

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