Vaccini Covid, sprint al via a Napoli: cinquemila dosi al giorno ma è boom di positivi

Vaccini Covid, sprint al via a Napoli: cinquemila dosi al giorno ma è boom di positivi
di Melina Chiapparino
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Mercoledì 3 Marzo 2021, 00:19 - Ultimo aggiornamento: 09:10

A Napoli la curva dei contagi è in salita ma l’avanzare della pandemia verrà contrastato da una campagna vaccinale sempre più serrata. Questione di giorni e sarà il turno delle forze dell’ordine mentre tra i prossimi candidati all’immunità ci saranno anche gli anziani non autosufficienti, che pur non avendo la possibilità di uscire di casa, potranno essere vaccinati a domicilio dai propri medici di base. Se tutto procederà come da cronoprogramma, in base al calendario stilato dall’Asl Napoli 1, si potrebbe arrivare persino a 15mila inoculazioni di vaccini al giorno e i numeri registrati fino adesso, confermano l’accelerata nella gestione della campagna anti Covid, che sta rapidamente aumentando il numero di somministrazioni e punta a moltiplicare i centri vaccinali. Ad oggi la quota vaccini, è arrivata a 43.500 prime dosi e 17.500 seconde dosi somministrate, inizialmente, a tutte le tipologie di operatori sanitari e, successivamente, alla platea dei candidati over 80 e del personale scolastico. Nei prossimi giorni, l’obiettivo della macchina organizzativa dell’Asl partenopea è completare tutte le vaccinazioni dei lavoratori del mondo della scuola che hanno aderito con 15.732 registrazioni in piattaforme per raggiungere altri due importanti traguardi: vaccinare le forze dell’ordine e gli anziani non deambulanti. 

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La campagna vaccinale per gli over 80 napoletani è arrivata a quota 10.166 vaccinati su circa 34.040 adesioni registrate sulla piattaforma regionale. Dopo uno stop forzato, a causa dell’insufficiente fornitura del vaccino Pfizer da parte del governo centrale, ora l’Asl napoletana potrà riattivare le somministrazioni agli anziani con l’arrivo di circa 8000 dosi a settimana del farmaco inoculato ai senior.

Un punto sul quale è intervenuto il direttore Asl Ciro Verdoliva, che ai microfoni di radio Crc chiarisce: «C’è un grido di grande dolore perché siamo in grado di vaccinare il doppio delle persone, il trend porta a 3mila, ma possiamo farne almeno 5mila e toccare punte di 15mila al giorno. Mancano le dosi di Pfizer, è un problema quantitativo. Con Astrazeneca riusciamo ad avere un numero adeguato e quindi nei prossimi giorni completeremo il personale scolastico, relativamente a quelli che hanno aderit». E sulle polemiche legate al farmaco Astrazeneca, il manager chiarisce: «È stato somministrato anche a mia moglie che è una docente, credo che ci sia stato un errore di comunicazione in questa storia».

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Ma torniamo alle prossime scadenze. L’appuntamento per la platea dei nonni, ricomincia oggi e proseguirà il 4 e 5 marzo al Covid Vaccine Center nella Mostra d’Oltremare, mentre la vera novità riguarderà gli over 80 che non sono in grado di deambulare. Sul totale delle oltre 34mila registrazioni degli anziani, ci sono 9.393 cittadini che a causa delle loro patologie, non sono in grado di muoversi e per loro, è stato previsto il vaccino a domicilio, somministrato dai medici di famiglia. L’accordo tra la Regione Campania, l’Asl Napoli 1 e l’Ordine dei Medici è ancora in fase embrionale ma l’intenzione è quella di procedere velocemente ai vaccini domiciliari. «Abbiamo già intavolato il protocollo nazionale con il Ministero di competenza e le Regioni, dando la nostra disponibilità per partecipare alla campagna vaccinale anti Covid», fa sapere Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, che per gli anziani in casa, ipotizza «l’uso del vaccino Moderna più funzionale in termini di catena del freddo». 

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Oltre al Covid Vaccine Center allestito nella Mostra d’Oltremare e al centro vaccinale all’interno dell’Ospedale del Mare, tra pochi giorni sarà attivo il punto vaccinale nella Stazione Marittima, dove oggi cominceranno i lavori di allestimento. L’ipotesi sull’impiego del centro vaccinale nella Stazione Marittima è quella di realizzare circa 1500 somministrazioni al giorno, ma sulla platea di destinatari sono al vaglio diverse possibilità sulle quali non si hanno conferme ufficiali dai vertici dell’Asl, inclusa la probabilità di coinvolgere le forze dell’ordine. L’attivazione del nuovo centro vaccinale è prevista per la settimana prossima e una volta inaugurato, i prossimi centri da realizzare per raddoppiare le dosi di vaccini al giorno, saranno nel Museo Madre e nella Fagianeria del Bosco di Capodimonte.  

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