«Ho fatto solo ciò che avevo detto sin dall'inizio. Dopo aver ritrovato il motorino, sin da subito ho voluto che i soldi raccolti per me andassero a chi ha più bisogno. Come si suol dire una mano lava l'altra e io ho sentito di farlo per le tante persone che in questo momento soffrono per una condizione di indigenza». Giovanni Lanciato, il rider noto per essere stato derubato dello scooter a Calata Capodichino da una banda di giovani delinquenti lo scorso 2 gennaio, è emozionato nel commentare il gesto di solidarietà che ha scelto di compiere a favore dei meno fortunati. Gianni, padre di due figli e oggi al lavoro come macellaio, professione nella quale è specializzato da oltre 15 anni, ha deciso di devolvere la somma di 4mila euro alla Fondazione Cannavaro Ferrara per destinarla alle famiglie in difficoltà in questo particolare momento storico dovuto all'emergenza sanitaria. Un gesto che il direttore dell'ente Vincenzo Ferrara definisce con commozione «nobile» e di «rara umanità».
Donata alla Fondazione Cannavaro Ferrara una quota della raccolta fondi attivata a sostegno del rider derubato a Capodichino lo scorso gennaio. Un'iniziativa verso i più bisognosi che parte stavolta dallo stesso Gianni Lanciato, per il quale sulla piattaforma GoFundMe era partita la gara di solidarietà per riacquistare il motorino rubato (poi ritrovato).