Ora la vicenda ha preso un’altra piega. «Abbiamo aperto un fascicolo per induzione al suicidio» è stato il lapidario commento di Francesco Greco, procuratore capo della Procura di Napoli Nord, che auspica anche un rapido intervento del legislatore per mettere ordine sui casi di bullismo, stalking e violazione della privacy commessi in rete. Senza più una vita privata, che nemmeno il cambio del cognome le aveva ridato, senza più un lavoro, senza avere un briciolo di pace, costretta a vivere e a fare i conti ogni giorno con gli sguardi allusivi e il nome che da un anno passava di bocca in bocca in questo paese piccolo piccolo, quale è Mugnano, che mai si è scandalizzato per il giogo della camorra. La povera Tiziana quando ha realizzato di essere impotente di fronte a quel mostro anonimo che è il web, ha deciso di farla finita.
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