Reagisce alla rapina, sperona e uccide i due rapinatori in scooter a Marano di Napoli

Reagisce alla rapina, sperona e uccide i due rapinatori in scooter a Marano di Napoli
di Ferdinando Bocchetti
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Sabato 27 Marzo 2021, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 19:35

Inseguiti per centinaia di metri, forse chilometri, e speronati in via Antica Consolare Campana, l'arteria che congiunge Marano al comune di Villaricca. Sono morti così, intorno alle 21 di ieri, due uomini che a bordo di uno scooter avevano poco prima rapinato il conducente di una Smart. È questa la pista più battuta dai carabinieri della compagnia di Marano, allertati dai residenti della zona e giunti poco dopo sul luogo dove si è concluso il tragico inseguimento. Riversi sull'asfalto i corpi di Ciro Chirollo e Domenico Romano, residenti a Sant'Antimo, scaraventati con violenza a terra e morti praticamente sul colpo. Il conducente della Smart, almeno inizialmente, si era dato alla fuga e aveva fatto perdere le proprie tracce. Sarebbe stato intercettato solo in un secondo momento e poi condotto e interrogato nella caserma di via Nuvoletta. La dinamica dei fatti, tuttavia, è ancora al vaglio dei carabinieri. 

Secondo una prima ricostruzione, i due rapinatori - all'altezza di via San Rocco, la popolosa frazione di Marano - avrebbero avvicinato l'uomo alla guida dell'autovettura e sarebbero riusciti, armi in pugno, a sottrargli l'orologio, probabilmente un Rolex del valore di alcune migliaia di euro.

I due sarebbero poi scappati in direzione via Antica Consolare Campana, la vecchia via del Pesce, una strada angusta e poco illuminata che si trova a ridosso dei territori di Villaricca e Qualiano. La vittima della rapina li avrebbe inseguiti per diverse centinaia di metri raggiungendoli nei pressi del bocciodromo comunale, nel punto delimitato dalla presenza di una piccola rotonda. Lo scontro con i rapinatori sarebbe iniziato proprio lì, dove sono ancora ben visibili pezzi di carrozzeria dello scooter e dell'autovettura. I ladri hanno poi deviato verso via Antica Consolare Campana, ma dopo poche decine di metri sono stati raggiunti, speronati e scaraventati con violenza contro il marciapiede. Sul luogo dell'impatto sono stati ritrovati alcuni bossoli, un orologio e una pistola. I rapinatori sarebbero deceduti in conseguenza del tremendo impatto. I soccorritori, giunti nel giro di pochi minuti, non hanno potuto far altro che constatare la morte. 

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L'uomo che li ha inseguiti e speronati ha fatto perdere le proprie tracce allontanandosi a piedi, ma sarebbe stato poi individuato e interrogato dai militari dell'Arma. L'intestatario del veicolo, da quanto si apprende, è legato da vincoli di parentela con un pregiudicato della zona. Non è ancora noto se l'uomo fosse da solo o in compagnia di qualche amico. La strada in cui si è consumata la tragedia è stata interdetta al traffico dagli agenti della polizia municipale di Marano. Poco dopo, in via Antica Consolare Campana, è giunto anche il personale della Scientifica e il magistrato di turno. La zona, piuttosto isolata, non è coperta da un sistema di videosorveglianza comunale. Qualche telecamera, però, è installata all'esterno delle poche abitazioni che affacciano sul luogo dell'impatto tra la Smart bianca e lo scooter. Nelle prossime ore gli inquirenti potrebbero acquisire proprio i filmati registrati, con ogni probabilità, dagli impianti installati in zona.

 

Di rapine, in quel punto della città e nelle zone immediatamente a ridosso, se ne sono contate tantissime in questi ultimi mesi. Un'escalation senza fine. Poco meno di un anno fa, sempre in quel punto della città, due centauri tentarono un analogo colpo in un distributore di carburanti. Anche in quell'occasione i rapinatori furono inseguiti per chilometri e raggiunti al corso Mediterraneo, in pieno centro cittadino. Uno dei due malviventi fu picchiato selvaggiamente; l'altro invece riuscì a darsi alla fuga. Furono esplosi anche alcuni colpi d'arma da fuoco.

Marano, da diversi anni ormai, è diventata una delle mete più ambite dalle bande di rapinatori dell'hinterland giuglianese e della vicina Scampia. Anche i furti di autovetture, e talvolta negli appartamenti, sono ormai all'ordine del giorno. Le forze dell'ordine ce la mettono tutta per presidiare un territorio vasto e fortemente segnato anche dalla presenza di potenti organizzazioni criminali. 

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