Covid in Campania, i contagi aumentano: rabbia vaccini per gli under 80 e disabili

Covid in Campania, i contagi aumentano: rabbia vaccini per gli under 80 e disabili
di Melina Chiapparino
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Marzo 2021, 23:30 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 13:04

A Napoli si impenna la curva dei contagi con l’inevitabile rischio che il capoluogo campano, possa tornare una zona rossa. L’allarme cresce di pari passo con i dati che documentano un repentino aumento dei nuovi contagiati e la corsa ai ricoveri che sono tornati a mettere in difficoltà la rete ospedaliera. Ieri, sono stati 408 i nuovi casi di Coronavirus registrati tra i napoletani che hanno guadagnato la maglia nera con un dato da record. La quantità di ammalati di Covid non era mai stata così alta dall’inizio di dicembre 2020 quando la pandemia raggiunse i suoi picchi di diffusione sul territorio napoletano. Negli ospedali, dove sono in crescita le degenze in terapia intensiva, cominciano le prime difficoltà a partire dal Cardarelli, ancora una volta intasato di barelle al pronto soccorso. Di fronte l’emergenza pandemica si corre ai ripari con una campagna vaccinale che, ora, è nel caos. La platea degli anziani registrati in piattaforma non ha raggiunto il 50% dei vaccinati e le forze dell’ordine sono ancora in stand by ma, a fare pressing per ottenere il vaccino in breve tempo, sono le categorie apparentemente dimenticate dei disabili e degli over 65. Nonostante gli sforzi per aumentare la quantità di dosi somministrate quotidianamente e più che triplicate rispetto all’inizio della campagna vaccinale, la macchina organizzativa dell’Asl Napoli 1 ha sofferto anche del rallenty causato dalla mancanza delle forniture del farmaco Pfizer da parte del governo centrale. 

LEGGI ANCHE Campania zona rossa: venerdì la decisione 

Da ieri, è ripresa la campagna vaccinale anti Covid per gli anziani dopo lo stop forzato per l’insufficiente fornitura del farmaco Pfizer che sarà somministrato anche oggi e domani al Covid Vaccine Center, per un totale di circa 2000 candidati senior. Sulle prossime inoculazioni per gli over 80 bisognerà regolarsi in base alle dosi inviate dal governo centrale. Nel frattempo, sono in fase di completamento le somministrazioni del vaccino AstraZeneca ai docenti ma c’è una categoria più fragile di altre che invoca l’urgenza del vaccino. «È inaccettabile che ai disabili non sia stata ancora data la priorità nella campagna vaccinale» tuona Paolo Colombo, Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania. «In questa fase, con la campagna vaccinale in corso per gli anziani e la necessità di assicurare il vaccino Pfizer ai portatori di disabilità, possiamo ipotizzare che i vaccini saranno somministrati ai disabili verso fine maggio o giugno» spiega Colombo che punta il dito «sulla necessità di intervenire prima e in maniera urgente per assicurare la copertura vaccinale ai più fragili». 

Video

L’urgenza di assicurare l’immunità ai 300mila disabili in Campania è stata messa nero su bianco nelle lettere inviate dal Garante per l’Infanzia ai ministri della Salute e della Disabilità e all’Unità di Crisi della Regione Campania ma la questione è di portata nazionale. «Inizialmente, il Commissario Domenico Arcuri aveva promesso tempi brevi per la vaccinazione ai disabili - racconta Colombo - ora che siamo in fase di rimodulazione, sollecitiamo il neo Commissario, il Generale Figliuolo, il presidente del Consiglio Draghi, il Ministro della Salute Speranza e il Comitato Tecnico Scientifico ad assicurare in tempi rapidi la fornitura dei vaccini ai disabili». La richiesta di un’indicazione generalizzata per la disabilità nel piano vaccinale dovrà riguardare «tutte le persone con disabilità, senza categorizzare le patologie perché sarebbe paradossale fare differenze in condizioni di sofferenza - conclude il Garante campano - e dovranno essere vaccinati al più presto anche i loro familiari e i caregiver». 

LEGGI ANCHE Covid in Campania, l'indice di contagio scende all'8% 

A chiedersi quando sarà il loro turno per guadagnare l’immunità, sono anche i tanti senior compresi tra i 65 e gli 80 anni, spesso portatori di acciacchi e patologie.

Attualmente il calendario stilato dall’Asl Napoli 1 sta procedendo con le convocazioni per la prima dose di AstraZeneca ai docenti e le seconde dosi del farmaco Pfizer al personale sanitario mentre è ripresa la campagna vaccinale per gli anziani. Ai nastri di partenza, ci dovrebbero essere le forze dell’ordine «ad oggi non ancora coinvolte ma che dovrebbero essere considerati una priorità, in quanto operatori per la sicurezza» come ha fatto sapere Pietropaolo Auriemma, segretario generale dell’Associazione Funzionari Polizia di Stato che ha espresso il suo dissenso in una lettera indirizzata ai vertici regionali. L’Asl partenopea ha fatto sapere che «si attende l’apertura della piattaforma regionale Sinfonia per le adesioni volontarie dei singoli». In pratica, l’Asl napoletana sarebbe pronta a convocare le forze dell’ordine già da sabato, 6 marzo, ma di fatto non dispone ancora di una platea. Infine, tra i prossimi candidati all’immunità, ci dovrebbero essere i pazienti critici, tra cui quelli oncologici ma anche per loro, non ci sono date ufficiali. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA