Lo cercano da sabato pomeriggio tra i dirupi e gli anfratti del monte Tiberio, e più passano le ore più diminuiscono le speranze per Adam Gabriel Kreysar, 56enne cittadino americano del Missouri, in vacanza nel Golfo di Napoli sul Pisces, una barca charter di circa 30 metri battente bandiera di Malta che proveniva da Viareggio a che doveva fare la tappa successiva a Positano. Doveva essere una crociera di quelle tipiche che piacciono ai turisti made in Usa ma che si è trasformata in un vero e proprio caso che sta tenendo impegnate le forze dell’ordine in serrate ricerche via terra, via mare e anche via cielo. Decine e decine di uomini che si sono dovuti arrendere al calare delle tenebre, ma che già stamattina si sono rimessi al lavoro alle prime luci dell’alba.
Tutto è iniziato sabato pomeriggio quando l’uomo, in vacanza insieme alla moglie e ad altre tre perone, alla fine del lunch aveva annunciato che non sarebbe risalito a bordo perchè voleva visitare Villa Jovis, la domus imperiale di Tiberio che si trova in un punto inaccessibile, il più lontano dalla piazzetta, dove ancora restano le vestigia romane.
Intanto su alberi e pali della zona e in pieno centro venivano affissi poster con la foto dell’americano scomparso, mentre cresceva la disperazione dei familiari, rimasti in contatto con Apple nella speranza che il cellulare possa essere individuaro. I più provetti conoscitori della zona stanno cercando di spiegare quanto presumibilmente accaduto. Non conoscendo il territorio, lo straniero potrebbe essersi perduto prendendo anziché il sentiero per Tiberio uno dei tanti che conducono in cima a terrazzamenti e scarpate ed essere precipitato in uno dei numerosi burroni e fenditure che la zona che Tiberio scelse proprio perché inaccessibile agli attacchi dei nemici.