Essere ReAle «significa tenere in alto il dito medio quando il potere prova a schiacciarti, significa -spiega J-Ax- giocare una partita onestamente, quando sai che le carte sono truccate, significa cadere sette volte e rialzarsi otto… e non sono gli aerei privati, i tappeti rossi, le sfilate, i milioni di like o pisciare dal terrazzo più alto di Milano… è la vita che ti chiede il conto quando sei in rosso ed è come reagisci quando ogni cellula del tuo corpo ti dice che sarebbe meglio scappare, salire su una moto e sparire». «Essere ReAle -conclude l’artista- è avere fame anche quando hai la pancia piena, è il rispetto che non può essere battuto in cassa, essere ReAle è guardarsi finalmente dopo tanto tempo e dire sono un perdente che ha vinto». Con ReAle, album di 18 tracce, prodotto e distribuito da Sony Music Italy il cantante sottolinea la necessità di restare con i piedi per terra, di essere veri, di togliere orpelli e maschere. Attraverso il titolo, Ax manifesta la volontà per ciò che è autentico e contemporaneamente e gioca ironicamente definendosi «sovrano della musica».
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