Dai Toto a Ultimo, tutti i concerti a Roma dal 1° al 7 luglio

toto
di Fabrizio Zampa
25 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Luglio 2019, 01:42 - Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 11:40

LUNEDI’ 1 LUGLIO
 
 
Concerti/Ferretti, a cuor contento a Villa Ada

Continua il viaggio di Giovanni Lindo Ferretti, uno dei padri del punk italano, già con le band CSI e CCCP Fedeli alla Linea. Nel suo concerto romano si racconta con le canzoni del suo repertorio solista, insieme a quelle dei CCCP e dei CSI, ma ha una nuova scaletta che comprende anche qualche brano tratto dai suoi ultimi album, ”A cuor contento” del 2012, “Saga, il Canto dei Canti” del 2013 e “Bella gente d’Appenino di madri e di famiglie”, eccellente disco annata 2018 che racconta la sua storia e esplora i rapporti con sua madre. La serata si chiama “In concerto a cuor contento” e sul palco al suo fianco suonano Ezio Bonicelli (chitarra elettrica e violino) e Luca A. Rossi (basso, chitarra, batteria elettronica), entrambi componenti degli Ustmamò, ad assicurare alle canzoni una nuova e al tempo stesso fedele veste elettrica.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 20
 

 

 
 
Musica/I Tiromancino alla Cavea con la Symphony Orchestra

Dopo il successo dell’ultimo album “Fino a qui”, uscito nel settembre scorso, i Tiromancino tornano in tour per offrire, come accade a tutte le band, sia i brani del nuovo disco che i loro hit. Federico Zampaglione (voce, chitarra, pianoforte, percussioni), il chitarrista Antonio Marcucci, il bassista Francesco Stoia, il batterista Marco Pisanelli  e il pianista e tastierista Fabio Verdini stavolta fanno le cose in grande e hanno al loro fianco l’Ensemble Symphony Orchestra, ben 54 musicisti che hanno già collaborato con tanti artisti, da Giovanni Allevi a Stefano Bollani, Francesco Renga, Enrico Rava, Rossana Casale, Ron, Maurizio Giammarco, Luis Bacalov, Mimmo Locasciulli. Nell’attuale formazione le canzoni dei Tiromancino, diventati ormai dei veri e propri classici della musica italiana, avranno un sound inedito e coinvolgente, e non mancherà in scaletta l’ultimo singolo “Vento del Sud”.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Tango/Village Celimontana, milonga con Celimontango

Il lunedì niente jazz ma tango con Celimontango, progetto che trasforma lo spazio in mezzo al verde della villa in una milonga aperta agli appassionati del genere: l’evento è a cura di Il Principe e dj Vargas, al completo di lezioni di tango a cura di Santiago Castro e Francesca del Buono. Concerto alle 22.
Village Celimontana, via della Navicella 12, dalle ore 20
 
 
MARTEDI’ 2 LUGLIO
 
 
Rock/I Hate My Village e Zu, doppio live a Villa Ada

Gli I Hate My Village sono sicuramente tra i gruppi rivelazione del 2019: nati dall’incontro tra Fabio Rondanini alla batteria (Calibro 35, Afterhours) e Adriano Viterbini alla chitarra (Bud Spencer Blues Explosion) accomunati dalla passione per la musica africana (hanno suonato con Bombino e Rokia Traoré) e la ricerca del “groove perfetto”, schierano il vocalist Alberto Ferrari (Verdena) e il bassista Marco Fasolo (Jennifer Gentle). Il 18 gennaio è uscito il loro album “I Hate My Village”, ristampato per cinque volte e per cinque volte subito sold out, e adesso è disponibile la versione cd/digitale, arricchita da 4 bonus track che usciranno anche singolarmente con il titolo “I Hate My Bonus Tracks” su tutte le piattaforme di streaming. Sono divertenti, giovani e molto agguerriti.
E del doppio live è protagonista anche la band degli Zu, cioè il batterista Jacopo Battaglia, il bassista Massimo Pupillo, il chitarrista Stefano Pilia e Luca T. Mai al sax baritono: on the road dal 1997, hanno suonato in festival in Europa, America, Asia e Africa, e propongono un mix di punk, hardcore, math rock, noise rock, jazz e metal. Dieci anni fa sono diventati famosi con l’album “Carboniferous” e ora ne celebrano il compleanno con il tour “Carboniferous X”.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Rap/Franco126 in concerto a Rock in Roma

Trasteverino di viale Glorioso, annata 1992, vero nome Federico Bertollini, il cantautore e rapper Franco126 ha scelto il nome d’arte aggiungendo il numero 126 (come i gradini della scalinata di viale Glorioso) in onore alla crew di trap Love Gang alla quale appartiene, e che nel 2017 l’ha visto lavorare con Carl Brave, nonché collaborare con Coez, Noyz Narcos, Tommaso Paradiso, Frah Quintale, Stefano Ceri. Dopo ”Polaroid” inciso con Brave, ora presenta l'album ”Stanza singola”, nel quale la sua città, Roma, non appare. «Non mi andava di fare un disco legato al momento storico in cui vivo, e non ci sono né social né cellulari, ma qualche riferimento agli anni ’80 e un avvicinamento al mondo dei cantautori, vecchi e nuovi», dice, lui che ai primi tempi per sopravvivere riparava i telefonini e serviva le colazioni in un albergo. Franco126 spiega che «la mia forza più grande è non restare sulle mie posizioni ma costruire dieci brani che sono una malinconia vaporosa nella quale galleggiare: storie sull’amore normale, fatto di bugie, scazzi e tradimenti». Il suo passaggio dall’hip hop alla canzone sembra aver fatto centro: adesso si definisce rapper, cantante e musicista.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Cantautori/James Blake in concerto a Ostia Antica

Dj da ragazzo, poi cantautore elettronico, musicista, producer, James Blake, londinese, 31 anni, ha venduto un mare di dischi, ha scritto parecchi successi di vario genere (per dirne una, è anche fra gli autori della colonna sonora del film Marvel “Black Panther”), ha collaborato con artisti come Brian Eno, Kanye West, Drake, Beyoncé, Jay Z, Frank Ocean, Bon Iver, Jay Rock, Kendrick Lamar e Travis Scott, ha suonato in festival mondiali come Coachella, Glastonbury e Primavera Sound e adesso è in tour per proporre “Assume Form”, il suo quarto e ultimo album uscito lo scorso gennaio. Frutto di un intenso periodo di evoluzione creativa e personale, il disco offre dodici brani nei quali Blake parla apertamente delle sue esperienze di salute mentale e della ricerca della pace, musicalmente in equilibrio fra elettropop, rhythm & blues contemporaneo e soul. Apre la serata il folk elettronico di Wrongonyou, cioè il romano Marco Zitelli.
Teatro Romano di Ostia Antica, via dei Romagnoli 717, ore 21
 
 
Jazz/Andrea Motis, da Barcellona, in concerto alla Casa

Catalana di Barcellona, 24 anni, vocalist, trombettista e sassofonista, Andrea Motis era appena diciassettenne quando il grande Quincy Jones l’invitò sul palco del Barcelona Festival. Il suo album “Emotional Dance” del 2017 l’ha fatta paragonare dai critici a Norah Jones, ha inciso sei dischi con la band del contrabbassista Joan Chamorro e mentre frequentava la scuola ha fatto parte per nove anni della Sant Andreu Jazz Band, con la quale ha registrato otto dischi e ha suonato con musicisti come il trombonista Wycliffe Gordon, i sassofonisti Jesse Davis e Dfick Oatts e il clarinettista Bobby Gordon, Insomma, è ancora una ragazza ma ha una storia lunga e già da star, e il suo ultimo album "Do outro lado do azul" è uscito a marzo. E’ in quintetto con Joan Chamorro (contrabbasso), Joseph Traver (chitarra), Ignasi Terraza (pianoforte) e Esteve Pi (batteria).
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Swing Swing Swing al Village Celimontana

Ogni martedì si balla nella serata a tema "Swing Swing Swing", con spazio per i Lindy Hoppers e gli amanti del ballo nonché lezioni gratuite a cura del scuola Swing Circus. Poi live di The Swing Barriques, specialisti nello swing da ballo e da ascolto: sono la vocalist Henzapoppin Cortese, il chitarrista e vocalist Marco Cortese, il contrabbassista Alberto Antonucci e il batterista Alfredo Romeo, con brani di Duke Ellington, Fats Waller, Cole Porter, George Gershwin, Rodgers & Hart, composti dagli anni ’20 ai ’40 del secolo scorso.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Blues/Andy Corner, Andrea Angelini al Charity Cafè

Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica tutti i martedì il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana degli anni ’60 e ’70, a partire dal blues.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
MERCOLEDI’ 3 LUGLIO
 
 
World/A Villa Ada il desert rock dei Tinariwen, dal Mali

Un mix di musica tuareg, rock psichedelico, blues e world music: è la ricetta dei Tinariwen, la band che viene dal Mali, il paese di Rokia Traoré,  e ha portato in tutto il mondo il suo desert rock. Sono un collettivo tuareg che mescola le tradizioni del Sahara con il rock, il blues e la sperimentazione. Guidata dal vocalist e chitarrista Ibrahim Ag Alhabib (il cui padre fu ucciso dall’esercito negli anni Sessanta, ai tempi della prima rivolta berbera), la band è formata da Abdallah Ag Lamida, Elaga Ag Hamid e Mohammed Ag Itlale (chitarre e voce), Abdallah Ag Alhousseyni (chitarra, basso e voce), Hassan Ag Touhami (chitarra e percussioni), Mina Walet Oumar (voce) e Eyadou Ag Leche (basso, calabash). Dopo l’album del 2017 “Elwan” (inciso fra oasi del Marocco, i sobborghi parigini e il Joshua Tree in California, parla di elefanti in esilio) è in arrivo a settembre il nuovo disco "Amadjar", nato sotto le stelle del deserto durante un lungo viaggio in Nord Africa. I loro brani sono “ricordi costruiti su dune in perenne movimento”. Roba buona.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Rock/I Thirty Seconds to Mars al Parco della Musica

A essere i Thirty Second to Mars sono da sempre, fin dal 1998, anno in cui la band si è formata a Los Angeles, Jared Leto (vocalist, chitarra, basso, tastiera, sintetizzatore) e Shannon Leto (batteria e percussioni). Poi a completare la formazione, specie nei tanti tour, ci sono altri musicisti che vanno e vengono, ma la base sono loro, e la musica che propongono è un mix di rock, progressive rock, rock alternativo, hard rock, progressive metal, scream, space rock e rock elettronico. Insomma, sono una band coi fiocchi, la loro musica ha un sound differente dal solito, hanno inciso diversi album (da “30 Seconds to Mars” del 2002 a “Love, Lust, Faith and Dreams” del 2013), hanno venduto milioni di copie, le loro visualizzazioni su Youtube sono più di 300 milioni e il nuovo cd s’intitola “America” e comprende singoli di successo come “Walk on Water”, “Dangerous Night” e “Rescue Me”. Offrono un live all’insegna dell’alta tecnologia, ci sanno fare e vale la pena di andarli a sentire.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Funk/ Earth Wind & Fire Experience a Rock in Roma

Il travolgente mix di funk, rhythm & blues e soul degli Earth Wind & Fire era la musica che mezzo mondo ballava fra gli anni Settanta e gli anni Ottanta: offriva ritmiche scintillanti, fiati che punteggiavano ogni brano, arrangiamenti di alto livello e sonorità grintose ma eleganti, esplosive ma garbate e fatte con strumenti veri, prima che l'elettronica prendesse il sopravvento. Adesso non tornano gli EW&F veri ma gli Earth Wind & Fire Experience, band guidata dal chitarrista americano Al McKay (annata 1948, nato a New Orleans, ha suonato in 23 album della band ed è autore di molti successi) con il trombettista Michael Harris e il vocalist storico Tim Owens. McKay recupera i successi della formazione originale con una dozzina di vocalist e musicisti (ottoni, sassofoni, chitarre, percussioni e la voce di Owens) che nuotano nel soul e nel rhythm & blues con la giusta dose di groove. E’ un live con tutte le carte in regola, divertente e fatto da musicisti che sanno suonare per davvero. L’opening act del concerto è Frankie & Canthina Band.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Jazz/Swing al Village con Max Paiella & The Rabbits

Il crooner Max Paiella, famoso per il programma radiofonico “Il ruggito del coniglio” e per la sua collaborazione con Lillo e Greg, offre un concerto swing che lui definisce “serio all’80 per cento” e nel quale indossa i panni di tante star, da Frank Sinatra a Tony Bennet, da Louis Prima a Bruno Martino e Carlo Alberto Rossi. Al suo fianco suonano Carlo Ficini al trombone, Peppe Ricciardo al sax, Attilio Di Giovanni alle  tastiere, Francesco Redig Campos al contrabbasso e Alberto Botta alla batteria.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Blues/Jam session al Charity con la band di Libero Benedetti

Jam session all’insegna del blues con l’appuntamento di "Blues Jam & Friends": la serata è coordinata dalla formazione Libero Blues, band guidata dal vocalist e chitarrista Libero Benedetti, con Giuseppe Prosperi (armonica), Marco Amarelli (basso) e Luca Masotti (batteria). Come sempre, ospiti del club e musicisti appassionati di blues sono invitati a salire sul palco e intervenire.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 4 LUGLIO
 
 
Cantautori/Ultimo torna in concerto allo stadio Olimpico

Un anno e mezzo fa il primo sold out arrivò così velocemente che il concerto di Ultimo, cioè Niccolò Moriconi, 23 anni, romano di San Basilio, in tour per la prima volta, fu subito raddoppiato. E’ accaduto anche quest’anno e i suoi tutto esaurito al Palalottomatica (insieme ai milioni di streaming e al successo del suo album “Colpa delle favole”) sono già quattro a cui si aggiunge quello del 4  luglio all'Olimpico. Un bel trionfo per Ultimo, che ha cominciato a studiare musica a 8 anni, si è iscritto al Conservatorio di Santa Cecilia, ha firmato le prime canzoni a 14 anni, quattro anni fa ha vinto il suo primo concorso da rapper, si muove fra hip hop, pop e canzone d’autore.  Il suo singolo d’esordio del 2017 (anno in cui ha aperto il live di Fabrizio Moro al Palalottomatica) era “Chiave”, il suo primo album era “Pianeti”, poi ha vinto Sanremo fra i giovani con "Il ballo delle incertezze", insomma non si può davvero dire che non abbia bruciato le tappe. Adesso è di nuovo in tour per proporre i suoi successi e i brani di “Colpa delle favole”, e finora ha venduto trecentomila biglietti. Il concerto nella sua città chiuderà il “Colpa delle favole tour 2019”. Roba quasi da Woodstock.
Stadio Olimpico, ore 21
 
 
Rock/I Toto in concerto al Parco della Musica

Come si fa a non amare i Toto? La band californiana sulla breccia dal lontano 1977 è un pezzo di storia del rock, mescola progressive, hard rock, soul, funk, rhythm & blues, pop e jazz, ha un’energia incredibile ed è una delle poche delle quali ci si può fidare sempre e che ha lasciato un’impronta fondamentale in tutte le fasi della sua carriera.
Il chitarrista Steve Lukather, i tastieristi David Paich e Steve Porcaro e il vocalist Joseph Williams sono l’ultima formazione di un gruppo che sta celebrando il quarantesimo anno di carriera con il suo “40 Trips Around The Sun Tour”, che ha toccato Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Svezia, Norvegia, Polonia, Ungheria, Germania e oggi sbarca a Roma. La band ha avuto diversi cambiamenti, un paio di scioglimenti e di reunion, alcuni lutti della famiglia Porcaro (il batterista Jeff è morto nel 1992 e il bassista Mike se n’è andato nel 2015), una lunga serie di successi da record (50 milioni di dischi venduti, decine di tour, concerti in tutto il mondo) ma oggi ha sempre la stessa grinta e la stessa padronanza della scena. Fra i loro brani storici non si possono dimenticare “Africa”, “Hold The Line”, “Endless”, “Stop Loving You”, “I Will Remember”, “Home Of The Brave”, “Rosanna”. Se vi serve una lezione di rock andateli a sentire, potrà solo farvi bene. Aprono la serata gli ZFG, band dei figli d’arte Trev Lukather e Sam Porcaro, con il batterista Josh Devine (One Direction) e il vocalist Jules Galli.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Hip hop/Il rapper Gemitaiz live a Rock in Roma

Dopo il successo del “Paradise Lost Club Tour” concluso con ben 10 sold out  consecutivi e oltre 25.000 biglietti venduti, Gemitaiz torna in concerto a Rock in Roma con i suoi hit e i brani dell’ultimo album “Davide” e del nuovo mixtape “QVC8”, ottavo capitolo della saga “Quello che vi consiglio”, ormai cult sul web. Romano, vero nome Davide De Luca, 29 anni, soprannominato il Buddah delle periferie per il suo hip hop tosto ma sincero, è esploso  con l’album “L’unico compromesso” del 2005, confermato da “Kepler” del 2014 e dall'acclamatissimo “Nonostante tutto” del 2016, Gemitaiz ha collaborato con i migliori rapper e beatmakers di casa nostra (da Fabri Fibra a MadMan, Deleterio, Bassi Maestro, Ensi, Salmo, Nto’, 2nd Roof, Ceasars) e punta su un rap molto particolare, sulla sua personalità, su una poetica dei testi unica, su rime forti, dure e assolutamente non filtrate.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Reggaeton/A Fiesta i cubani Yomil y El Dany

Yomil y El Dany è un duo cubano di reggaeton composto da Roberto Hidalgo Puentes (Yomil) e Daniel Munoz (El Dany). Conosciuti inizialmente come DpuntoD, sono cresciuti nei club e sui social, si sono separati nel 2011 ma nel 2015 c’è stata la reunion ufficiale e il loro sound si è fatto molto più aggressivo, mescolando trap, elettronica, reggaeton americano e rap in un unico genere che i due  hanno chiamato “trapton”. Il loro album di debutto “Doping” è stato pubblicato nel 2015 con i singoli “Rikabery” e “Estamos Ta ‘Po”. Il più recente “Sobredosis” è uscito nel 2016 arrivando in vetta alle classifiche degli album latini.
Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, ore 22
 
 
Rock/La Rappresentante di Lista e i Mòn a Villa Ada

La Rappresentante di Lista è un progetto di ricerca di Veronica Lucchesi (voce) e Dario Mangiaracina (guitalele, chitarra, fisarmonica, sassofono, voce), il cui nome prende origine da quando, per poter votare fuori sede al referendum abrogativo del 2011 sulla produzione di energia nucleare, Veronica si iscrisse alle elezioni come rappresentante di lista di un partito. Nelle loro canzoni convivono scrittura e teatro e l’ultimo cd è “Go Go Diva””: «L’abbiamo chiamato così perché la protagonista è una femmina che desidera, che ingurgita, che ascolta, che vive e che non è mai sazia», spiegano.
E in cartellone c’è anche la band dei Mòn, ovvero Rocco Zilli (voce, synth, chitarra), la vocalist Carlotta Deiana, il chitarrista Michele Mariola, il bassista Stefano Veloci e il batterista Dimitri Nicastri: presentano live il nuovo e secondo album “Guadalupe”,  mix di musiche e parole che attingono all’indie pop folk di matrice europea.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Musica/Serata Gershwin alla Casa del Jazz

Basta la scaletta della serata dedicata a George Gershwin dalla rassegna Summertime 2019 per invogliare tutti coloro che amano il grande compositore americano: vi aspettano la suite da “Porgy and Bess”, Tre Preludi per pianoforte, una serie di brani fasmosi come “A Foggy Day” “I Got Rhythm”, “Oh Lady be Good”, “Summertime”, “The Man I Love” (per pianoforte e band, orchestrati da Riccardo Biseo), la “Rapsodia in blu” con l’orchestrazione classica di Ferde Grofé, il tutto con l’Orchestra Roma Sinfonietta diretta da Gabriele Bonolis e il pianista Giuseppe Andaloro.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/Al Village doppio live di Partners in Crime e Red Wagons

“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che il giovedì propone musica vintage all'insegna del rock. Stasera doppio live di The Partner in Crime Roots (alle 21) e The Red Wagons (alle 22). Il progetto “The Partners In Crime” è nato nel 2014 dall’incontro di due fra i più apprezzati musicisti del panorama vintage italiano: Simone Di Maggio, leader della rockband The Astrophonix e considerato uno dei migliori chitarristi europei, e Angelo Castiglione, leader della Shame Blues Band e talento dell’armonica blues. La passione per lo stile vintage influenzata dalla roots music americana anni ‘50 e ’60 ha dato vita, con l’arrivo di Lino Muoio al mandolino e alla chitarra a una band toscana la cui forza sta nella naturale unione di rockabilly, surf, swing, jump blues, soul e rock’n’roll.
Poi tocca a The Red Wagons: nata nel 1998, la band s’ispira al rhythm & blues nero degli anni ’40 e ’50 in una miscela di rock, boogie woogie, jump blues e swing e offre brani di autori come Louis Jordan, T-Bone Walker, Percy Mayfield, Charles Brown, Rosco Gordon, Johnny Guitar Watson, Red Prysock, Eddie Vinson, Ray Charles, Louis Prima e Buddy Johnson. Sono il vocalist e pianista Marco Meucci, il chitarrista Alessandro Angelucci, Rox Marocchini al sax tenore, Stefano Barillà al sax contralto, Mauro Massei al sax baritono, Light Palone al contrabbasso e Carlo Del Carlo alla batteria.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Jazz/Stevie’s Blend live al Charity Cafè

Stevie's Blend è un progetto creato dal chitarrista Stefano De Angelis per mettere insieme musicisti che condividono la sua stessa passione per il blues, e" blend", miscuglio, è lo spirito della band che insieme a Stefano vede il vocalist e bassista Mick Brill e il batterista Piero Pierantozzi, che nei live sono affiancati da musicisti ospiti, alcuni dei quali hanno partecipato alla realizzazione del primo album della band, “The Blues Hill”, con dieci brani originali scritti dal leader per descrivere immagini e suggestioni evocate con un suono semplice ma allo stesso tempo raffinato.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
VENERDI’ 5 LUGLIO
 
 
Rock/The Zen Circus a Rock in Roma

Arriva a Rock in Roma la band The Zen Circus, cioè Andrea Appino (voce, chitarra, armonica), Francesco Pellegrini (chitarra), Ufo Massimiliano Schiavelli (basso) e Karim Qqru (sardo, batteria). La formazione di Pisa, una delle più solide del nostro rock indipendente, è reduce da diversi trionfali tour con oltre 100 mila spettatori, e propone i brani del penultimo album “Il fuoco in una stanza” (del 2018, sul tema dei rapporti umani: figli, genitori, famiglia, dolore…) uscito due anni dopo “La terza guerra mondiale”, e i suoi hit, vent’anni di brani raccolti in “Vivi si muore”, antologia pubblicata quest’anno. I Circus hanno girato mezzo mondo, Australia compresa, hanno inciso e venduto dieci album (quello del 2009 s’intitolava “Andate Tutti Affanculo”, tanto per dare un’idea) più la recente raccolta, hanno collaborato con artisti come Violent Femmes, Pixies e Talking Heads, e il loro rock è una via di mezzo fra il punk americano e la nostra canzone d’autore.
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Reggaeton/Da Portorico arriva Farruko, live a Fiesta

Carlos Efrén Reyes Rosado, annata 1991, è un cantautore portoricano di reggaeton meglio noto con il nome d’arte di Farruko. Ha cominciato a 16 anni, ha collaborato con Daddy Yankee, Jory e J Alvarez, ha raggiunto  il successo già con il suo album di debutto "El Talento Del Bloque" e sostiene di dovere molta della sua popolarità alla piattaforma sociale myspace, dov’è nata una folta base di fan che gli hanno poi dato il successo. Nel 2012 ha avuto una nomination al Latin Grammy Award, due anni dopo è toccato al Premio Juventud per la canzone "6 AM" con J Balvin e ai Latin Grammy Awards per la miglior Urban Performance e la migliore Urban Song. Da gennaio 2019 la sua “Calma”, in collaborazione con Pedro Capò, sta scalando le classifiche e si è imposta come tormentone estivo dell’estate con 90 milioni di visualizzazioni su youtube.
Fiesta, Parco Rosati, via delle Tre Fontane 24, ore 22
 
 
Musica/Gli Otto Ohm live a Villa Ada

Formazione tra dub e reggae fondata nel 1997 dal vocalist e chitarrista Andrea Vincenzo Leuzzi e dal dubmaster Fabrizio De Angelis, la band romana Otto Ohm torna in concerto. I sei musicisti propongono i loro brani, un saporito cocktail di reggae, ironia, romanticismo, politica, ribellione, emozioni e piccole ma significative storie quotidiane, e il materiale dell’ultimo album di inediti "Boxer", annata 2015, registrato in analogico, nonché il singolo “Vedere la vita”. Con Leuzzi suonano la vocalist Daniela Mariani, il chitarrista Stefano Bari, il bassista Fulvio Liberati, il tastierista Fabrizio Di Domenico e il batterista Andrea Leali.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 22
 
 
Rap/Colle der Fomento con “Adversus” al Parco Schuster

La formazione rap romana Colle der Fomento presenta live il suo nuovo album “Adversus”: è un viaggio nei suoni, dove il rap incontra il rock, il blues, il jazz e la musica italiana contaminandosi in modo adulto e senza snaturarsi. Nel tour la band offre vent'anni di musica e di storia della cultura hip hop italiana, con tutta la sua carica, per un pubblico che va dai fan della prima ora alle generazioni più giovani. In scaletta i nuovi brani e hit del primi tre album “Odio Pieno”, “Scienza Doppia H” e “Anima e Ghiaccio”. Masito, Danno e DJ Baro saranno accompagnati nel tour dal campione di beatbox Aliendee.
Parco Schuster, via Ostiense 182, ore 21

 
Fusion/The Partners in Crime in concerto al Charity
The Partners In Crime stasera sono in versione duo:  il chitarrista Simone Di Maggio e il solista di armonica Angelo Castiglione si muovono fra rockabilly, surf, swing, jump blues, soul e rock.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 21
 
 
Jazz/Swing al Village con la Big Band di Emanuele Urso

Il venerdì è la serata del clarinettista e batterista Emanuele Urso alla testa della sua Big Band, con quattro trombe (Giuseppe De Simoni, Lorenzo Soriano, Alessandro Fumarola, Federico Colalelli), i tromboni di Alessandro Cicchirillo e Nicola Fumarola, cinque sassofoni (Stefano Matteucci, Lucia Cardone, Stefano Di Grigoli, Daniele Dominici, Marco Pace), Adriano Urso al pianoforte, Sergio Piccarozzi alla chitarra, Stefano Napoli al contrabbasso, Giovanni Cicchirillo alla batteria e la vocalist Clara Simonoviez. Il repertorio è come sempre quello del jazz della Swing Era americana, periodo 1935-1945, con gli arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
SABATO 6 LUGLIO
 
 
Pop rock/Gazzelle in concerto al Parco della Musica

Il romano Gazzelle, cantautore che più indipendente non si può, vero nome Flavio Pardini, si è fatto strada grazie all’anonimato: foto e video sfocati, niente nome e cognome, un solo album alle spalle, "Superbattito", con un pugno di canzoni che lui definisce sexy pop, dure, malinconiche, ruvide, a volte leggere e a volte dure, suonate da pochi strumenti che hanno catturato un pubblico sempre più vasto e hanno visto i suoi concerti conquistare via via un sold out dopo l’altro, torna al SummerFest. Malinconico per vocazione, romantico, urbano, eccentrico comunicatore, poliedrico come solo i fantasisti sanno essere, i suoi brani contano milioni di ascolti (“Sayonara”, “Nero” e “Meglio così” sono stati certificati oro e “Non sei tu” certificato platino) e adesso tocca al suo nuovo disco “Punk”. Flavio scrive belle canzoni pop, ben radicate nella contemporaneità ma figlie legittime della tradizione cantautorale italiana.
Parco della Musica, Cavea, ore 21
 
 
Jazz/Bepi D’Amato, tributo a Artie Shaw al Village

Artie Shaw, californiano nato nel 1910 e scomparso nel 2004 a 94 anni, è stato uno dei grandi clarinettisti nella storia del jazz, un vero eroe della Swing Era, rivale e contemporaneo del grande Benny Goodman. Il nostro Bepi D’Amato, abruzzese di Pescara, annata 1959, è un musicista di primo piano e rende omaggio con il suo clarinetto alla figura di Shaw, che grazie al suo modo inconsueto di concepire la musica portò molti cambiamenti. E' in quartetto con Tony Pancella al pianoforte, Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria. D’Amato ha vissuto per lungo tempo negli Stati Uniti, ha suonato con parecchie star del jazz americano (da Tony Scott a Buddy De Franco, Clark Terry, Dan Barrett, Dick Sudhalter, Larry Willis, Bruce Forman, Miles Griffith, Jimmy Woode, Bobby Durham) e da noi viene considerato un personaggio di primo piano del jazz made in Italy. E’ un autentico virtuoso, non ve lo lasciate sfuggire.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Jazz/La New Talent Orchestra ospita il piano e le opere di Enrico Pieranunzi

Stasera la New Talents Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini ospita il pianista Enrico Pieranunzi come musicista e come autore: per la prima volta un’orchestra formata da giovani talenti suona le composizioni di Enrico in un concerto che poi diventerà un disco per la Parco della Musica Records. Con Pieranunzi sono sul palco tanti musicisti: cinque sassofonisti (Diego Bettazzi, Alessio Bernardi, Francesco Dominicis, Paolo Rosato, Riccardo Nebbiosi), quattro trombettisti (Andrea Priola, Stefano Monastra, Giuseppe Todisco, Giacomo Serino), quattro trombonisti (Elisabetta Mattei, Stefano Coccia, Eugenio Renzetti, Federico Proietti), il chitarrista Luca Berardi, il contrabbassista Alessandro Bintzios e il batterista Davide Sollazzi.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/La Bandabardò in concerto a Villa Ada

E’ un ospite fisso di Villa Ada il gruppo rock toscano Bandabardò: on the road dal lontano 1993, la formazione è una vera maestra del live. Il chitarrista e vocalist Erriquez (Enrico Greppi), i chitarristi Finaz (Alessandro Finazzo) e Orla (Andrea Orlandini), il tastierista Pacio (Alessandro Pacini), il bassista Donbachi (Marco Bachi), il batterista Nuto (Alessandro Nutini) e il trombettista e percussionista Ramon (Jose Ramon Caravallo Armas), formano uno dei gruppi più interessanti, vivi, energici e allegri della scena. Il loro traguardo è la ricerca della felicità, il loro slogan molto semplice: «Siamo per la rivalutazione dei rapporti umani e dei miscugli razziali e culturali. Lottiamo per un mondo a misura di donna e di bambino,  per vedere un giorno trionfare allegria e gentilezza». Con tredici album alle spalle (l’ultimo, "L’improbabile" del 2014, parla di vicende contemporanee e di protagonisti della nostra storia) il gruppo presenta il nuovo singolo “Zobi La Mouche”: è un brano di successo dei Les Negresses Vertes del 1988 che il grurppo racconta così: «Zobi la mouche, la mosca impertinente che svolazza allegra tra bigotti in preghiera e femminili bellezze, mentre il cuore di Firenze si stringe attorno a un palco pieno di musica sorridente».
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 20
 
 
Blues/Al Charity Hoodoo Doctors & The Kazoompet Machine

Ragtime e blues si incontrano per ricondurci alle vecchie sonorità e alle radici del linguaggio dell'anima. «Tra mangrovie, crocicchi, magia nera e barrelhouses sarà come sentirsi un pesce gatto nel Mississippi»: ecco come definiscono la serata gli Hoodoo Doctors & The Kazoompet Machine, ovvero il vocalist Andrea Ricci, il solista di armonica Andrea Di Giuseppe e Simone Scifoni al pianoforte e al kazoompet, cioè il buon vecchio kazoo usato come se fosse una tromba. L’hoodoo è una forma di magia popolare sviluppata fra gli afroamericani del sud degli Usa.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
DOMENICA 7 LUGLIO
 
 
Rock/Gli inglesi Haken, progressive metal a Rock in Roma

«Stiamo mostrando i denti nella scrittura del nostro quinto album, e le grandi idee si stanno formando. È ancora presto, ma abbiamo l’impressione che la band possa prendere una via più oscura: il campo di gioco è ancora aperto e la direzione potrebbe cambiare in qualsiasi momento»: così la band britannica degli Haken, on the road dal 2007, illustra il nuovo album “Vector” uscito nell’ottobre scorso. Il vocalist Ross Jennings, i chitarristi Richard Henshall e Charlie Griffiths, il tastierista Diego Tejeda (suona anche il keytar, tastiera fatta come una chitarra), il bassista Conner Green e il batterista Ray Hearne hanno rinnovato il progressive metal, sono reduci da un tour in Sudamerica e stanni girando l’Europa per promuovere il nuovo disco. Picchiano forte, hanno un’aria da duri, i suoni sono sporchi, tengono il volume a palla: insomma, seguono tutte le sacre regole del settore, ma sono anche bravi e soprattutto amano sperimentare.   
Rock in Roma, Capannelle, via Appia 1245, ore 21
 
 
Marching band/I Funk Off alla Casa del Jazz

I Funk Off sono una delle più famose marching band in circolazione. Dopo 20 anni di attività e più di 900 concerti hanno dato un senso nuovo al termine offrendo un repertorio che unisce il groove della black music a composizioni e arrangiamenti di tipo jazzistico con coreografie di grande impatto visivo. Sulla loro scia sono nate decine e decine di gruppi simili in Italia e all'estero, ma la loro energia, la loro grinta, il loro affiatamento e l’originalità della musica, scritta e arrangiata da Dario Cecchini, fondatore e leader della band, sono inimitabili. Con Cecchini (sax baritono) suonano tre trombe (Paolo Bini, Mirko Rubegni, Emiliano Bassi), sei sassofoni (Sergio Santelli, Tiziano Panchetti, Claudio Giovagnoli, Yuri Romboli, Giacomo Bassi, Nicola Cipriani), Giordano Geroni (sousaphone), Francesco Bassi (rullante), Alessandro Suggelli (cassa), Daniele Bassi (percussioni) e Luca Bassani (piatti). Visti in azione sono spettacolari.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Rock/Doppio live con Massimo Volume e Giardini di Mirò

Due band che si sono ritrovate spesso insieme e hanno anche collaborato: sono i Massimo Volume e i Giardini di Mirò, stasera sul palco di Villa Ada. I Massimo Volume (Emidio Clementi al basso, synth e voce, Egle Sommacal alle chitarre e Vittoria Burattini alla batteria e percussioni) ne hanno fatte tante, da sette album a molti tour, e ora presentano il nuovo disco “Il Nuotatore”, nove brani di sapore post rock definito «Non un album a tema ma un album, l’ennesimo, in cui i tre hanno di nuovo messo una distanza quasi incolmabile dal resto della musica italiana».
Anche gli emiliani I Giardini di Mirò (Corrado Nuccini, Jukka Reverberi, Mirko Venturelli, Luca Di Mira, Emanuele Reverberi, Lorenzo Cattalani e Michele Venturi, ormai cult band del nostro post rock) hanno un nuovo elegante disco da proporre: intitolato “Different Times” vede ospiti le voci di Adele Nigro degli Any Other, di Robin Proper Sheppard dei Sophia, del poliedrico Daniel O’Sullivan e di Glen Johnson dei Piano Magic ed è un album raffinato, com’è abitudine del gruppo.
Roma Incontra il Mondo, Villa Ada, via di Ponte Salario 28, ore 21
 
 
Gospel/Al Village arriva il coro dei Phonema Singers

«Un gospel profondo e autentico, che vuole arrivare dritto al cuore di chi ascolta per trasmettere un messaggio di gioia, pace e speranza»: così i Phonema Gospel Singers, coro on the road dal 1996 diretto da Antonella Cilenti, riassumono la loro musica. Sono un punto di riferimento per il gospel, hanno fatto parte di diversi progetti musicali e collaborato con artisti come Mario Biondi, e oltre a gospel tradizionali e contemporanei si muovono anche nel soul e nel pop. Concerti a parte, sono stati protagonisti di tante performance in alcune tra le più importanti chiese e basiliche di Roma. Roba buona.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
 
 

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