Roma, Bungaro porta "Maredentro" alla Casa del Jazz: 25 anni di carriera in uno show da brividi

Roma, Bungaro porta "Maredentro" alla Casa del Jazz: 25 anni di carriera in uno show da brividi
di Davide Desario
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Venerdì 14 Luglio 2017, 17:19 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 23:02

Jovanotti e Domenico Modugno sono "perfetti sconosciuti"? Non per Tony Bungaro. Il cantante e chitarrista italiano ha infatti realizzato uno show davvero spaciale per festeggiare i suoi 25 anni di carriera. Anni di chitarra, di canzoni cantate da lui e di brani famosissimi scritti per altri interpreti. Venticinque anni di Sanremo, di tournee su e giù per la penisola. E non poteva quindi che festeggiarli nelal capitale, dove mercoledì 19 luglio, si esibirà alla Casa del Jazz in un concerto dalle molteplici sonorità capace di portare il pubblico, complice un visual project da film, in Giappone, in Grecia, nel Salento senza mai farlo alzare dalla poltrona.
 




“Maredentro Live” pvviamente è anche un disco (etichetta Esordisco) dove vengono raccolti i brani più significativi del repertorio di Bungaro, oltre ad una strepitosa versione de “L’ombelico del mondo/ Lu viddiccu di lu mundu” adattata nel testo e cantata in dialetto brindisino sua terra di origine. Lo stesso Jovanotti ne è rimasto incantato.
 
 



“Maredentro Live” contiene una miriade di perle da scoprire o riscoprire, brani riarrangiati e interpretati nel suo stile inconfondibile ed essenziale: tra gli altri “Io non ho paura” (resa celebre dall’interpretazione di Fiorella Mannoia); “Guardastelle” (vincitrice del Premio della critica al Festival di Sanremo 2004, canzone che ha girato il mondo ed è stata interpretata anche da Youssou N’Dour); “Il Mare Immenso” (presentata nel 2011 al Festival di Sanremo da Giusy Ferreri). Inoltre, per la prima volta, Bungaro interpreta alcune canzoni di altri artisti: oltre a “L’ombelico del mondo”, “La donna riccia” (omaggio a Domenico Modugno); Bungaro propone anche "Apri le braccia", unica versione italiana di “Once in a life time" di David Byrne dei Talking Heads.

Nel disco si nota anche la sua passione per il Cinema: Bungaro canta “ per la prima volta “Perfetti sconosciuti” che, un anno fa, vinse il Nastro D’Argento e il Ciak D’Oro, candidata ai David di Donatello per la Migliore Canzone Originale interpretata da Fiorella Mannoia.

«Un giorno mia figlia mi disse: Papà, sai che secondo me il poeta è un tuffo nel mare fatto al rallentatore. Aveva nove anni e mi disarmò con quella visione illuminante - racconta Bungaro - Un attimo dopo decisi di costruire uno spettacolo eppoi un disco live dal titolo MAREDENTRO. Sono passati tre anni da quel momento e oggi sono riuscito finalmente a mettere in questo disco ogni istante di quel tuffo di cui parlava mia figlia. I miei sogni, la mia navigazione tra l'essere interprete di me stesso e l'autore di grandi artisti, l'amore per i dettagli, le parole con il cuore in bocca, l'Oriente e Sakamoto, l'impressionismo francese e Satie, gli incontri con le persone che, come me, credono nel buio luminoso e amano volare ancora con i piedi per terra».
 

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