Real Bodies, cadaveri in mostra a Milano per una lezione di anatomia moderna

Un cadavere della mostra Real Bodies
di Mariapia Bruno
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Giovedì 20 Ottobre 2016, 12:55 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 17:43

A Milano la mostra Real Bodies, scopri il corpo umano sta facendo faville: aperta dal primo ottobre scorso, nei primi 9 giorni ha registrato oltre 20 mila visitatori e un chilometro di coda all'ingresso dello Spazio Ventura 15 di Lambrate. E' forse il gusto del macabro a suscitare tanta curiosità? Benché si tratti di una mostra di cadaveri umani, più che un interesse morboso, è l'utilità scientifica e il desiderio di capire come siamo fatti "all'interno" a suscitare un così grande interesse. Se un tempo c'erano i quadri di Rembrandt, come la nota Lezione di anatomia, e gli studi leonardeschi, oggi c'è la realtà aumentata 3D, la chirurgia ricostruttiva, la poliomerizzazione: quest'ultima tecnica è stata fondamentale per il successo di questa grande mostra itinerante che espone oltre 350 fra organi e corpi interi umani perfettamente conservati. Lo scopo è quello di mettere in luce i profondi cambiamenti a cui vanno incontro i corpi e gli organi colpiti da gravi malattie e dall’invecchiamento, sottolineando gli effetti dannosi di alcuni stili di vita poco sani.

 
La retrospettiva, consigliata a grandi e piccini, resterà aperta fino al 29 gennaio 2017. Per chi volesse approfondire la conoscenza del corpo umano anche a casa è disponibile un prezioso catalogo la cui supervisione è stata affidata agli esperti della Fondazione Veronesi (parte degli introiti derivati dalla sua vendita andranno infatti a un nuovo progetto di ricerca della suddetta Fondazione). Ma i contributi non finiscono qui. «Oltre che del testimonial e voce narrante delle audio-guide, Alessandro Cecchi Paone, e del curatore dell'allestimento, l'anatomopatologo forense, Antonello Cirnelli» spiegano gli organizzatori « il catalogo contiene i contributi del professore emerito di anatomia e biologia cellulare dell'università del Michigan, Roy Glover; del professor Stefano Zurrida, oncologo di fama internazionale nonché vice presidente dell'associazione Eurama; di Carlo Cipolla, specialista in cardiologia, in medicina dello sport e responsabile del progetto Check Up Ieo; di Alessandro Littara, andrologo e sessuologo specializzato in chirurgia generale e genitale; e della psicoterapeuta junghiana, Flaminia Nucci».