Zaporizhzhia, cosa succede in caso di disastro nucleare? La mappa della nube radioattiva in Europa. «Come Chernobyl»

La mappa con la simulazione è stata pubblicata dall'Istituto idrometeorologico ucraino

Zaporizhzhia, in caso di incidente nucleare la "nuvola radioattiva" in tre ore arriverebbe in Austria. La mappa
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Venerdì 19 Agosto 2022, 18:07

In caso di incidente nucleare nella centrale ucraina di Zaporizhzhia, la nuvola radioattiva nell'arco di 3 giorni potrebbe arrivare alle porte dell'Austria attraversando ben 13 paesi europei. È la previsione "da incubo" pubblicata dall'Istituto idrometeorologico ucraino che ha stimato i possibili effetti di un incidente nucleare presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande del continente. Attualmente sotto controllo russo, la centrale è al centro di tensioni internazionali perchè si teme che subisca un attacco. 

 

Zaporizhzhia, «Si rischia la catastrofe» 

Gli occhi del mondo sono puntati su Zaporizhzhia, la centrale nucelare più grande d'Europa. Durante la chiamata del 19 agosto tra Vladimir Putin e Emmanuel Macron il presidente russo ha evidenziato come i raid nella zona di Zaporizhzhia rischiano di provocare «una catastrofe su larga scala che potrebbe portare alla contaminazione da radiazioni di vasti territori» a causa dei "bombardamenti operati dalle forze ucraine". Bombardamenti che Kiev smentisce, mentre gli alleati occidentali temono che la Russia possa organizzare una operazione sotto falsa bandiera (bombardando la centrale e poi incolpando l'Ucraina). Al termine della telefonata tra Putin e Macron, il presidente russo ha accettato una missione di controllo dell'Agenzia Aeia.  

La nuvola radioattiva come una nuova Chernobyl

L'Istituto idrometeorologico ucraino ha pubblicato una mappa con la simulazione della nuvola "radioattiva" che potrebbe generarsi in caso di incidente nucleare a Zaporizhzhia e di una possibile perdita dell'impianto. Le radiazioni potrebbero estendersi per centinaia di km e colpire 13 paesi diversi: Ucraina, Bielorussia, Moldova, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Romania, Serbia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Russia.

Secondo la previsione degli scienziati la nuvola di radiazioni si diffonderebbe nell'arco di tre giorni nell'Europa orientale, arrivando fino al confine austriaco. 

La versione è confermata anche dal Ministero della Difesa Russo, che ha avvertito che un potenziale incidente potrebbe far giungere agenti contaminanti fino in Germania. Il Cremlino ha affermato anche che il sistema di backup dell'impianto è stato danneggiato, incolpando le forze ucraine per i vicini attacchi missilistici.

Il presidente ucrainio Volodymyr Zelensky afferma che i suoi scienziati sono "in contatto costante" con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica. 

Certo è che la centrale è stata sin dai primi giorni del conflitto un punto chiave degli equilibri della guerra: secondo l'intelligence di Kiev al suo interno i russi hanno nascosto munizioni e armi, proprio in virtù della sua inattaccabilità. 

L'incidente di Chernobyl nel 1986 

La fuga nucleare di Chernobyl nel 1986 è il peggior disastro causato dall'uomo e contaminò 150.000 km quadrati in Ucraina, Russia e Bielorussia. Le radiazioni furono rilevate fino al nord della Scozia. Quasi 9.000 allevamenti britannici sono stati colpiti dalle ricadute di Chernobyl e alcuni capi di bestiame, anche a 10 anni dal disastro non superavano i test di radioattività. Alcuni studi hanno anche collegato l'aumento dei casi di leucemia infantile in Gran Bretagna a Chernobyl, sebbene si tratta ancora di risultati da verificare con ulteriori ricerche. 

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