Ue, nasce la commissione Von der Leyen: più votata di quella Juncker. M5S si spacca

Ue, nasce la commissione Von der Leyen: più votata di quella Juncker. M5S si spacca
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Mercoledì 27 Novembre 2019, 10:01 - Ultimo aggiornamento: 16:56

Con 431 sì e solo 157 i no il Parlamento Ue ha votato la fiducia alla commissione targata Ursula von der Leyen, che diventa quindi più votata di quella del predecessore Jean-Claude Juncker. M5S si è spaccato: 10 eurodeputati pentastellati hanno appoggiato il nuovo esecutivo comunitario, due hanno votato contro e due si sono astenuti.

Ue, su nuovi commissari decisione Consiglio prima di voto Pe

Nel 2014 l'esecutivo del lussemburghese ebbe 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astenuti (su 751 eurodeputati). «Abbiamo costruito un'equipe europea eccezionale, oggi chiedo il vostro sostegno per un nuovo inizio per l'Europa». È un'Ursula von der Leyen distesa e sorridente quella arrivata alla plenaria del Parlamento europeo, dove oggi si voterà intorno a mezzogiorno il varo della sua Commissione europea. «Nei prossimi 5 anni - ha aggiunto - la nostra unione porterà avanti una trasformazione di società e economia, è la cosa giusta da fare e non sarà semplice».

Tra le questioni all'ordine del giorno per la commissione, Von der Leyen ha citato «la protezione del nostro clima, che è una questione esistenziale per l'Europa e per tutto il mondo e non potrebbe essere altrimenti. Vediamo Venezia sott'acqua, le foreste in Portogallo colpite da incendi, la siccità in Lituania; è successo anche in passato, ma non possiamo perdere neanche un secondo, dobbiamo lottare contro il cambiamento climatico». 


Von der Leyen, che per l'occasione ha scelto una giacca color fucsia su camicetta bianca e un pantalone nero, è entrata diversi minuti prima dell'inizio del suo discorso in aula, dove stringe mani agli eurodeputati e alla squadra dei suoi commissari - presente naturalmente anche Paolo Gentiloni - e si presta anche a qualche selfie. Nei corridoi davanti all'aula c'è la calca delle grandi occasioni. Il programma della mattinata prevede la sua allocuzione, seguita dal dibattito e poi il voto a scrutinio palese e maggioranza semplice, che avverrà con modalità elettronica e di cui si conoscerà quindi immediatamente l'esito. 
 


Nell'Ue «dobbiamo riscoprire la nostra competitività sostenibile. In questo spirito, ogni Stato membro si è impegnato a perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In questo spirito Paolo Gentiloni sovrintenderà all'implementazione degli obiettivi. Lui ci crede. E io credo in lui». 

M5S spaccato. «Il Movimento 5 stelle ha un'anima diversificata come è noto e c'è chi probabilmente non si sente a proprio agio, legittimamente. È una scelta personale ma il M5s oggi, pur con riserve e con le dovute cautele, appoggia questa commissione», ha detto la capodelegazione del M5s al Parlamento europeo Tiziana Beghin interpellata in merito ai voti contrari e alle astensioni di alcuni eurodeputati pentastellati nel voto alla Commissione europea. «Pur se non con un assegno in bianco - ha aggiunto Beghin - ma monitorando provvedimento per provvedimento e pur con le perplessità che abbiamo espresso durante il dibattito, abbiamo deciso di confermare il supporto alla von der Leyen, consapevoli del fatto che non è chiaramente la commissione perfetta e ci sono dei dubbi ma che sia necessario dare stabilità oggi, soprattutto per un Paese come il nostro». «La maggioranza dei 5stelle è a favore di questa commissione che è anche espressione del governo nazionale.
Noi abbiamo comunque espresso un commissario, abbiamo i nostri ministri che hanno necessità anche di avere un supporto da parte dei parlamentari europei. Quindi per noi questa è la posizione».

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