Israele, Netanyahu promette: «Voli diretti Tel Aviv-Mecca»

Passi avanti tra Israele ed Arabia Saudita, Netanyahu: «Voli diretti Tel Aviv-Mecca»
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Domenica 21 Marzo 2021, 17:38

Passi avanti nei rapporti diplomatici tra Israele e Arabia Saudita. «Avremo voli diretti Tel Aviv-Mecca per i pellegrini musulmani israeliani», ha indicato il premier Benyamin Netanyahu in un'intervista alla Radio Militare. È bene ricordare che le due Nazioni sono state in conflitto nel 1967 nella guerra dei sei giorni, e che tuttora i sauditi chiedono agli israeliani un accordo di oace con i palestinesi.

Ma c'è stato un lento riavvicinamento negli ultimi 10 anni tra i Paesi del Medio-oriente.

L'indice più evidente di un cambio nei rispettivi rapporti è il fatto che l'Arabia Saudita abbia permesso più volte il sorvolo del proprio spazio aereo a voli per o da Israele. Nel novembre dello scorso anno il premier Benyamin Netanyahu e il principe reale saudita Bin Salman ebbero un incontro segreto, insieme all'allora segretario di stato Usa Mike Pompeo, a Neom, smart city saudita non distante dall'Egitto sul Mar Rosso. Riad, la capitale saudita, che è l'unico scalo dal quale raggiungere poi La Mecca - non fa parte degli Accordi di Abramo raggiunti da Israele con i Paesi del Golfo, visto che la monarchia chiede come condizione preliminare del riconoscimento di Israele la firma di un accordo di pace tra lo stato ebraico e i palestinesi.

Martedì le elezioni: le quarte in due anni

Intanto, Benyamin Netanyahu sarà ancora una volta il candidato nelle elezioni israeliane che si terranno martedì. Questa volta Netanyahu punta molto sul successo della vaccinazione anti coronavirus e l'allaccio di rapporti diplomatici con Bahrein, Emirati e Marocco. In buoni rapporti con il leader russo Vladimir Putin, Bibi ha però perso il super alleato Donald Trump.

Netanyahu è riuscito a depotenziare anche il suo principale avversario politico, il centrista Benny Gantz, che, dopo due elezioni inconcludenti, in seguito al terzo voto aveva accettato di entrare con lui al governo la scorsa primavera di fronte all'emergenza coronavirus.

Ma la cooperazione fra i due non ha mai funzionato e Gantz, che prima aveva giurato di non governare mai con Bibi, è precipitato nei sondaggi. Ora si torna nuovamente alle urne, con Netanyahu premier ad interim.

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