Variante Delta, i contagi in Europa aumentano: boom di casi in Francia, Germania, Spagna e Olanda

Variante Delta, i contagi in Europa aumentano: boom di casi in Francia, Germania, Spagna e Olanda
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Martedì 27 Luglio 2021, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 19:21

Continua a preoccupare l'impennata dei contagi Covid in Europa. In Spagna in un mese ci sono stati quasi mezzo milione di nuovi contagi. Superato il livello di allarme anche in Francia. Apprensione anche per la risalita di casi in Germania, in Russia e di nuove ospedalizzazioni in Olanda.

 

Boom di nuovi casi in Spagna

Nel periodo compreso tra il 23 giugno e il 21 luglio sono stati notificati in Spagna quasi 450mila nuovi contagi Covid e sono morte 419 persone che avevano contratto la malattia. Questi i dati sul boom di nuovi casi registrato nel Paese iberico a partire dall'inizio dell'estate, riportati dall'Istituto sanitario Carlo III e ripresi dal quotidiano La Vanguardia. In tutto, da inizio pandemia sono stati notificati oltre 4 milioni di contagi e 81.268 decessi. Sono 125mila nuovi infetti e 101 morti in più rispetto a quelle riportate nell'ultimo report settimanale dell'Istituto.

Attualmente, la velocità della trasmissione dei contagi appare in fase di rallentamento in diverse regioni. In alcuni territori, tuttavia, ricoveri e morti sono in aumento. Come nel caso della Catalogna, la regione spagnola più colpita finora dalla nuova ondata di contagi, dove tra il 17 e il 23 luglio sono stati notificati 103 decessi, mentre due settimane prima ne erano state riportate 18.

Negli ospedali catalani l'occupazione di posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti covid ha raggiunto il 44%, stando agli ultimi dati del ministero. La media nazionale è del 16%.

Francia: allarme dal ministero della Sanità

Da domenica scorsa, l'incidenza dei casi di Coronavirus ha superato il livello di allarme, fissato in Francia a 50 casi per 100mila abitanti su sette giorni in tutto il territorio della Repubblica. Il numero dei ricoveri è tornato a crescere e così il numero dei decessi quotidiani. In forte aumento anche dei casi registrati quotidianamente, con una media di circa 17mila negli ultimi sette giorni. Alcune regioni superano di molto il livello di guardia del tasso di incidenza: in particolare la Corsica, la regione Paca, e l'Occitania con, rispettivamente, 468, 372 e 340, stando agli ultimi dati del 23 luglio. Nelle Alpi-Marittime il tasso ha raggiunto 523 ieri sera.

Responsabile di questi aumenti è soprattutto la variante Delta, identificata nel 90% dei test positivi analizzati. Di fronte a questi dati, alcune misure protettive sono tornate in vigore: l'uso della mascherina è ridiventato obbligatorio all'aperto in molte zone.

Dinanzi ad un netto peggioramento della situazione sanitaria legata al coronavirus, l'uso della mascherina è tornato obbligatorio a Bordeaux, una delle principali città francesi, e in diverse zone turistiche della regione circostante, come la Gironda. In questa Regione, l'obbligo della mascherina si aggiunge al divieto del consumo di alcol in strada.

La nuova stretta anti Covid sarà in vigore dal 28 luglio al 31 agosto in cittadine turistiche come Lacanau, Cap-Ferret o Arcachon. La situazione peggiora anche nelle Antille francesi con elevati tassi di incidenza. La notte scorsa il prefetto responsabile di Saint-Martin e Saint-Barthélemy, due gioielli turistici della zona, ha decretato il ritorno dello stato d'emergenza sanitario ed ha annunciato la chiusura delle discoteche fino al 30 settembre.

«Questa mattina, mezzo milione di appuntamenti sono disponibili in tutta la Francia per farsi vaccinare. E centinaia di migliaia di appuntamenti supplementari saranno aperti ogni giorno durante tutta la settimana. Non indugiate, vacciantevi!»: così il ministro della Salute, Olvier Véran, in un messaggio pubblicato questa mattina sul suo profilo Twitter.

In Germania leggero aumento

Continua a salire l'incidenza dei casi di coronavirus in Germania. L'Istituto Robert Koch ha riferito che oggi sono stati registrati 14,5 contagi ogni 100mila abitanti, in aumento dai 14,3 di ieri. L'incidenza più bassa risale al 6 luglio scorso, con 4,9 casi. In totale sono stati registrati 1.545 casi e 38 morti, contro i 1.183 contagi e 24 decessi di una settimana fa.

La situazione in Belgio e in Olanda

Tra il 17 e il 23 luglio sono stati rilevati in media 1.472 nuovi casi di coronavirus al giorno in Belgio, in aumento del 10% rispetto alla settimana precedente. Lo rende noto l'Istituto di Sanità Pubblica Sciensano, stando all'agenzia di stampa Belga.

Nello stesso periodo, 1,6 persone sono morte in media al giorno per le conseguenze del virus (-8%), portando il bilancio a 25.228 morti dall'inizio della pandemia in Belgio. Sono stati inoltre eseguiti in media quasi 64.400 test giornalieri, per un tasso di positività del 2,6%. Tra il 20 e il 26 luglio si sono avuti in media 28,3 ricoveri ospedalieri al giorno a causa del coronavirus, con un aumento del 9% rispetto al periodo di riferimento precedente.In totale, 305 persone sono ancora ricoverate in ospedale a causa del Covid, di cui 97 pazienti trattati in terapia intensiva. Il tasso di riproduzione del virus è 1,08. L'epidemia quindi tende ad accelerare. L'incidenza, che indica il numero di nuovi casi ogni 100.000 abitanti, ha raggiunto i 170,9 in 14 giorni.

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In Olanda invece il rapporto settimanale mostra che il numero di ricoveri è aumentato notevolmente la scorsa settimana. Questa tendenza deriva dall'aumento molto significativo del numero di contagi all'inizio del mese. Dopo una forte ripresa durata diverse settimane, Covid sta però perdendo rapidamente terreno nel Paese. Durante la scorsa settimana, l'Istituto nazionale per la salute pubblica e l'ambiente (Rivm) ha registrato 37.343 nuovi contagi, in calo del 46% rispetto alla settimana precedente. Questa tendenza al ribasso si riflette anche nel tasso di riproduzione, che è sceso a 0,80. Quando è inferiore a 1, questo indicatore significa che l'epidemia tende a rallentare.

Secondo i dati disponibili, la scorsa settimana sono stati ricoverati 538 pazienti con Covid-19, di cui 115 in unità di terapia intensiva, oltre due volte e mezzo in più delle ammissioni rispetto a quelle segnalate una settimana prima. Stando a quanto rende noto l'agenzia di stampa Anp.

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Ancora molti contagi in Russia

In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 23.032 nuovi casi di Covid e 779 decessi provocati dalla malattia. A riferirlo è il centro operativo nazionale anti-coronavirus, ripreso dalla Tass. Stando ai dati ufficiali del centro, dall'inizio dell'epidemia in Russia sono stati accertati 6.172.812 casi di Covid e 155.380 persone sono morte a causa della malattia. L'istituto nazionale di statistica Rosstat, invece, riferisce la Reuters sul suo sito, ha registrato in totale circa 290mila morti legate al Covid in Russia dall'aprile del 2020 al maggio di quest'anno.

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