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I resti di Jakelin Caal, la bambina guatemalteca di sette anni morta di stenti l'8 dicembre scorso mentre era sotto la responsabilità della polizia di frontiera statunitense dopo aver trascorso vari giorni senza cibo ne acqua nel deserto del New Mexico, sono giunti solo il 23 pomeriggio all'aeroporto internazionale La Aurora di Città del Guatemala. Ieri i funerali.
Jakelin si è trasformata dopo la sua morte in uno dei volti emblematici della tragedia dell'emigrazione centroamericana verso gli Usa. La magistratura statunitense sta indagando sull'accaduto, e su richiesta dei legali della famiglia della vittima cerca di stabilire se vi siano state responsabilità da parte degli agenti federali americani che il 6 dicembre hanno bloccato 163 migranti centroamericani, fra cui Jakelin e suo padre, nel deserto del New Mexico.
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