Usa, frontiere riaperte ai vaccinati: nessuna quarantena dall'8 novembre

Usa, frontiere riaperte ai vaccinati: nessuna quarantena dall'8 novembre
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Venerdì 15 Ottobre 2021, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 19:34

Riparte il turismo verso gli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha confermato oggi che a partire dall'8 ovembre le frontiere Usa torneranno aperte a tutti i vaccinati. «La nuova regolametazione per i viaggi negli States prevederà dall'8 novembre l'ingresso di cittadini connazionali stranieri che abbiano effettuato le due dosi di vaccino anti-Covid», ha dichiarato su Twitter Kevin Munoz, assistente della stampa della Casa Bianca.

«La nuova regolamentazione a partire dalla data citata si applicherà a tutti.

Questa regolamentazione salvaguardia la salute pubblica, è rigorosa e coerente», ha proseguito.

Saranno considerati i vaccini approvati dalla Fda

Riparte quindi l'industria dei viaggi, che in questi mesi ha esercitato pressioni sul governo federale per revocare alcune delle regole che impedivano il turismo internazionale.

Il Cdc, principale ente di salute pubblica, degli Stati Uniti ha già informato le compagnie aeree che saranno considerati tutti i vaccini approvati e autorizzati dalla Fda, l'ente regolatorio del farmaco americano e tutti vaccini approvati in via emergenziale dall'Oms. La regola dovrebbe valere anche per gli spostamenti e gli inressi in Usa via terra.

Soddisfazione da parte delle compagnie aeree

Le compagnie aeree hanno espresso il loro apprezzamento alla scelta compiuta dall'amministrazione Biden. Il presidente e Ceo di Airlines for America Nick Calio ha detto di essere molto soddisfatto della notizia e che la riapertura sicura delle frontiere è essenziale per la ripresa economica della nazione.

«Le compagnie aeree statunitensi sono state le prime a chiedere un sistema di questo tipo per allentare le misure di sicurezza e le restrizioni ai viaggi. La riapertura sicura delle frontiere è essenziale per la ripresa economica della nostra nazione», ha affermato Calio in una nota.

«Abbiamo visto un aumento delle vendite di biglietti per i viaggi internazionali nelle ultime settimane e siamo ansiosi di iniziare a riunire in sicurezza le innumerevoli famiglie, amici e colleghi che non si vedono da quasi due anni, se non di più», ha proseguito.

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Divieti da inizio pandemia

I limiti ai viaggi negli Stati Uniti sono stati imposti per la prima volta nei primi giorni della pandemia, quando l'allora presidente Donald Trump ha vietato i viaggi dalla Cina nel gennaio 2020. Ma questo non riuscì a impedire al virus di raggiungere gli Stati Uniti. Poi Trump aggiunse i Paesi della zona Schengen tra cui Francia, Germania e Italia con i quali fu interrotto il collegamento aereo, insieme a Irlanda e Regno Unito. Mentre Brasile, Sud Africa e India furono aggiunti successivamente quando l'ex presidente chiuse anche le frontiere terrestri con Canada e Messico.

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Divieti anche con l'amministrazione Biden fino a novembre

Biden aveva mantenuto la linea dura sugli spostamenti e i viaggi non essenziali, anche se i tassi di vaccinazione in Europa sono molto cresciuti i questi ultimi mesi. A complicare le cose è poi arrivata la variante Delta.

Le nuove regole, ha affermato la Casa Bianca, saranno implementate in un approccio graduale. La prima fase inizierà all'inizio di novembre e consentirà ai visitatori completamente vaccinati che viaggiano per motivi non essenziali, come visitare amici o per turismo, di attraversare i confini terrestri degli Stati Uniti. La seconda fase inizierà all'inizio di gennaio 2022 e applicherà l'obbligo di vaccinazione a tutti i viaggiatori stranieri in arrivo.

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