IL NUOVO FRONTE

Guerra, navi russe nel Mediterrano. De Carolis: «Massima sorveglianza»

Guerra Ucraina, Kherson sotto attacco: 33 missili russi contro gli obiettivi civili in 24 ore

Lavrov: Mosca obiettivo di una guerra dichiarata dall'Occidente

Mosca è stata l'obiettivo di una «guerra» dichiarata dall'Occidente dal 2014, quando ha avuto luogo il «colpo di stato in Ucraina» orchestrato da Washington. A dichiararlo è stato oggi il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. L'Occidente guidato dagli Stati Uniti - stato nucleare - «è in guerra» con la Russia, soprattutto dal 2014, quando Washington, con l'appoggio dell'Europa, manovrò per espellere Viktor Yanukovich dalla presidenza ucraina, ha affermato in un'intervista citata dai media russi. La situazione è peggiorata dopo la violazione degli accordi di Minsk, che «nessuno avrebbe applicato», ha aggiunto, citando una recente intervista della cancelliera tedesca Angela Merkel a "Die Zeit" in cui parlava dell'intesa come di un mezzo per dare all' Ucraina il tempo necessario a rafforzarsi.

Zelensky: Kiev ha liberato più di 1.800 città e villaggi

L'Ucraina è riuscita a liberare più di 1.800 città e villaggi dagli occupanti russi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso annuale alla Verkhovna Rada (Parlamento). «Siamo già riusciti a liberare più di 1.800 città e villaggi ucraini dall'occupante. E ringrazio tutti gli Stati che ci aiutano a superare la tirannia russa proprio sul campo di battaglia», ha detto Zelensky, citato da Ukrinform. «I soldati ucraini hanno cacciato gli invasori da Kiev, e questo è stato il primo punto di svolta nella guerra su vasta scala, ha mostrato la forza della nostra resistenza», ha affermato ancora il leader ucraino, ricordando che i soldati hanno liberato l'isola dei Serpenti e «da allora ogni occupante sa quale unica risposta ascolterà dagli ucraini a una qualsiasi delle sue invasioni»

Ucraina: "Mosca dichiara che il diplomatico lituano è una persona non grata"

Il ministero degli Esteri russo ha annunciato la decisione di dichiarare 'persona non gratà uno dei dipendenti dell'ambasciata lituana a Mosca, pur non fornendo dettagli sul diplomatico colpito dalla misura.

Come riportato dal ministero degli Esteri in un comunicato, l'incaricata d'affari lituana in Russia, Jurgita Cibulskiene, è stata convocata presso la sede del ministero per essere informata della decisione. Le autorità russe hanno inoltre contestato a Cibuslkiene la decisione presa dal governo lituano all'inizio di dicembre di espellere, «ingiustificatamente», uno dei membri del personale diplomatico russo a Vilnius. Mosca ha confermato che il provvedimento annunciato oggi è una «risposta» alla decisione della Lituania e che il dipendente espulso deve lasciare il territorio russo entro un termine massimo di cinque giorni.

De Carolis: "Navi russe nel Mediterraneo"

«Confermo la presenza di navi russe nel Mediterraneo. Per cui a noi il compito di sorvegliare il Mediterraneo e controllare da vicino queste navi. Un forte messaggio dal punto di vista della comunicazione strategica che l'alleanza dà». Lo ha detto il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, rispondendo ad una domanda dei giornalisti a margine della cerimonia di avvicendamento del Comando tattico dell'operazione Mediterraneo Sicuro (OMS), avvenuta oggi a bordo della nave anfibia San Giorgio, ormeggiata presso la stazione navale Mar Grande di Taranto.

Kiev: "Comando russo ha lasciato Kreminna nel Lugansk"

Il comando russo ha lasciato la città Kreminna, nella regione di Lugansk, dove sono in corso intensi combattimenti. Anche i civili russi che si trovavano nella città sono fuggiti: lo rende noto il governatore regionale in esilio Sergii Gaidai affermando che la liberazione di Kreminna aprirà la strada alle forze armate ucraine a Starobilsk, o in direzione di Rubizhny e Severodonetsk. Secondo Gaidai, la leadership militare dell'esercito di occupazione si è trasferita in altri insediamenti occupati e i civili russi stanno tornando nel territorio della Federazione.

Guerra in Ucraina. Le forze ucraine hanno ottenuto un grande successo lungo la linea del fronte Svatove-Kreminna, nella regione di Lugansk: riferisce l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), think tank statunitense, citando numerose fonti russe e rilanciato dai media di Kiev.

Uno dei blogger militari russi ha affermato che le truppe ucraine hanno catturato una roccaforte russa vicino a Chervopopivka, a circa 5 chilometri a nord-ovest di Kreminna. Le forze ucraine stanno probabilmente avanzando in quest'area almeno dal 23 dicembre. Allo stesso tempo, i russi hanno affermato che le forze ucraine si stavano riorganizzando e trasferendo rinforzi dalla regione di Kharkiv per riprendere le operazioni offensive sulla linea Kreminna-Svatove.

«Le forze ucraine hanno probabilmente ottenuto un successo maggiore nell' Ucraina nord-orientale rispetto a quanto precedentemente stimato da Isw.

Il capo dell'amministrazione regionale di Kharkiv Oleg Synegubov ha dichiarato il 27 dicembre che le truppe russe occupano l'1,6% del territorio della regione di Kharkiv», hanno detto gli analisti. I soldati ucraini probabilmente hanno liberato Dvorichna, Novomlynsk e Tavilzhanka nell'oblast di Kharkiv nord-orientale e Kolomiychikha nell'oblast di Lugansk, dato che sia fonti russe che ucraine hanno riferito di bombardamenti di questi insediamenti da parte della Russia il 27 dicembre.

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